Zenit San Pietroburgo-Lazio, Champions League 2020-2021: esame di maturità per i biancocelesti

Zenit San Pietroburgo-Lazio: un nuovo momento della verità. La terza giornata della Champions League 2020-2021 segna il giro di boa della fase a gironi della competizione, che mai come quest’anno vive settimane d’incertezza; ovviamente legate non solo al campo ma anche all’evoluzione della situazione sanitaria.

Domani alle 18.55 in quel di San Pietroburgo, la Lazio di Simone Inzaghi farà visita allo Zenit in un match delicatissimo del Gruppo F. Da una parte infatti vi saranno i russi, a caccia ancora dei primi punti nel loro cammino continentale dopo aver perso sia all’esordio contro il Brugge sia in casa del Dortmund, dall’altra una compagine biancoceleste che – dopo aver superato un breve momento in cui la rosa a disposizione era sostanzialmente decimata da una serie di positività – ha voglia di spiccare il volo verso gli ottavi di finale andando a prendersi un’affermazione che la proietterebbe a quota 7 nella classifica della pool.

LE PROBABILI FORMAZIONI 

ZENIT (4-3-3): M. Kerzhakov; Karavaev, Lovren, Rakitskiy, Douglas Santos; Wendel, Barrios, Erokhin; Kuzyaev, Dzyuba, Driussi. All. Semak.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Hoedtm Acerbi; Patric, Akpa Akpro, Leiva, Milinkovic-Savic, Fares, Immobile, Correa. All. S. Inzaghi.

Sarà dunque il ritrovato Ciro Immobile, che a Torino contro i granata è andato in gol su rigore nella rocambolesca vittoria a domicilio dei laziali per 3-4, a guidare la formazione italiana in questa trasferta in casa di una compagine, come quella allenata da Semak, che proverà a fare del suo tridente Kuzyaev-Dzyuba-Driussi (sinora con le polveri bagnate, come testimoniano le cifre che parlano di un solo gol messo a segno dallo Zenit) un punto di forza. 

Altro stress test quindi, dopo Dortmund e Brugge, per la retroguardia degli “Aquilotti” che però, aggrappandosi all’esperienza e alle parate di Strakosha e Reina (con lo spagnolo che sarà nuovamente titolare) e alla solidità di un pacchetto solido guidato dalla leadership di Acerbi, ha dimostrato di essere all’altezza della situazione.

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michele.cassano@oasport.it

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Foto: Lapresse