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America’s Cup, Francesco De Angelis e il ricordo di Luna Rossa 2000: “Emozioni ancora vive”

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Nuovo appuntamento con Sail2U, la trasmissione a cura di Sport2U, in collaborazione con OA Sport. Ospite, il velista napoletano Francesco De Angelis, celebre per la fortunata campagna di Coppa America del 2000.

Skipper e timoniere per Luna Rossa dal 2000 al 2007, ripercorre i ricordi dell’impresa di vent’anni fa: “E’ stato un bellissimo e lungo periodo agonistico. Quando ci ripenso, mi vengono in mente le porte scorrevoli: prima di iniziare quella regata, nel ’97 sarei dovuto partire per fare il giro del mondo con un team di cui ero timoniere responsabile del progetto delle vele che, alla fine, il giro del mondo lo ha vinto davvero. A giugno, però, mi arriva una telefonata per la Coppa America. Mi sono sempre chiesto cosa sarebbe successo se non avessi ricevuto quella telefonata, magari la mia carriera avrebbe preso una piega diversa, avrebbe proseguito con l’offshore. Correre per l’Italia – continua – è stato un privilegio. Ricordo tutto, l’Italia aveva saltato un ciclo perchè il Moro aveva fatto benissimo nel 1992, ma nel ’95 per tante ragioni non aveva partecipato e, perdendo così un ciclo, noi siamo partiti da zero”.

Francesco viene chiamato per unirsi al progetto, in lui ci sono tutte le caratteristiche ideali: “Evidentemente il mio profilo rientrava in quei progetto – ricorda – il lavoro che abbiamo fatto era stato fatto bene. Anche quando avevamo a disposizione la barca vincitrice del ’92. Nel ’97, regatando con la barca della generazione del ’95, abbiamo vinto, quindi pensavamo che andasse certamente tutto bene. Non è stata una cavalcata facile. Il primo Round Robin ci vede vincitori di tutte le regate, poi dopo qualcuna non la vincemmo e pressione esterna si faceva sentire. Imparammo così a gestire le emozioni e le pressioni. Poi, abbiamo usato un’altra barca in un Round Robin per vedere come andava, quindi fu difficile, e poi le semifinali, dove abbiamo visto la porta d’uscita davanti alla faccia. Ma poi, c’è stata quella bellissima regata Vuitton che anche se uno la guarda adesso dopo tanti anni, da spettatore è sempre bella. Innanzitutto per il contesto, e poi per tutti i suoi ingredienti. Nessuno si aspettava o sapeva quale potesse essere il risultato”.

Il racconto tra i ricordi continua, con il 2007, l’anno di una bellissima Coppa America dal punto di vista della partecipazione popolare e degli ostacoli da dover affrontare: “E’ stata un’edizione bellissima. Tutta la flotta girò facendo delle tappe. Ci si poteva allenare, ed era bellissimo anche per il pubblico. C’era questo circo che creava un bel movimento che si concretizzò a Valencia, dove ci fu un record in Europa per le partecipazioni. Le condizioni, poi, erano bellissime. Ricordo la regata con i neozelandesi: si corse con condizioni non nostre, c’era poco vento, loro con quel vento andavano veloci e fu dura”.

Valencia, per De Angelis, segnò la fine dell’avventura con Luna Rossa, un team che nel corso degli anni è cambiato e che lui stesso trova difficile definire quali siano stati i cambiamenti: “Passano anni e persone, da fuori è difficile dire quali sono i fattori cambiati in Luna Rossa. Ma è chiaro che è il team che rappresenta l’Italia, è un punto di riferimento sia per gli sportivi che gli appassionati. Qualsiasi velista spera che la barca che rappresenta la propria nazione possa andar bene”. Di seguito, vi proponiamo la video intervista integrale.

LA VIDEO INTERVISTA A FRANCESCO DE ANGELIS

Foto: Luna Rossa press

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