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America’s Cup, Giovanni Soldini: “Luna Rossa forse ha delle armi nascoste. Queste barche sono il futuro”
Giovanni Soldini ha vinto la Middle Race a fine ottobre, confermandosi come uno dei migliori velisti al mondo. Il 54enne ha raccontato ad OA Sport la sua esperienza in questa regata nel corso delle premiazioni del “Beat Yesterday” di Garmin e si è soffermato su quello che lo aspetta nel prossimo anno: “Non è facile vincere, ma prima di partire uno ci deve credere un po’, altrimenti è un macello. Penso che Maserati abbia una barca con un bel potenziale, ovviamente quando si corre con barche identiche le differenze sono piccolissime, noi avevamo un grande equipaggio e siamo riusciti a vincere. Per ora Maserati è in cantiere, penso che andrà in acqua a fine gennaio e poi avremo una stagione piena di cose da fare, spero che il Covid ci permetta di farle“.
Il milanese di nascita si è soffermato a lungo sulla America’s Cup. A gennaio Luna Rossa sfiderà Ineos UK e American Magic nella Prada Cup, l’obiettivo è quello di vincere per poi andare a sfidare Team New Zealand per la conquista del trofeo sportivo più antico al mondo. Giovanni Soldini ha ammirato le imbarcazioni che si daranno battaglia nella baia di Auckland e che sono già state protagoniste nelle regate delle World Series: “Sono barche stupende, penso che abbiano fatto un lavoro incredibile. Sono stato a navigare su Luna Rossa, ho visto un team super affiatato che ha fatto un lavoro mastodontico. Penso che faranno una grandissima regata e sarà molto bello da vedere“.
Giovanni Soldini si è soffermato sulla competizione più importante di vela, in particolare sui costi: “Secondo me la Coppa America è sempre stata la regata per eccellenza, dove comunque si è speso sempre tantissimo per cercare di vincere e sarà sempre così. Nel 2000 forse c’erano 12 barche ma chi poteva vincere erano le solite 3. Il ruolo della Coppa America è proprio essere estremista nell’innovare. Tutte le innovazioni che lì vengono messe a punto ricadono poi su tutta la nautica in generale. Oggi la nautica ha avuto una grandissima rivoluzione che è quella dei foil del volo sull’acqua e incide su tutti i livelli, basta andare sul Lago di Garda e volano tutti, grazie al fatto che la Coppa America ha incominciato a fare i catamarani volanti. Questa edizione è ancora più innovativa perché hanno reinventato il monoscafo, sono barche incredibili che non hanno più la chiglia, che volano in una maniera superstabile, che hanno ottimizzato tantissimo l’aspetto aerodinamico, hanno delle prestazioni incredibili: vanno a 35 nodi di bolina stretta, nel 2000 facevamo la Coppa America spendendo 100 milioni di euro per andare a 9 nodi, non so se mi spiego. Questo è il futuro secondo me, il futuro è questa roba qui e non si torna indietro“.
Emirates New Zealand è la favorita ma Soldini apre il pronostico: “Solito monologo dei kiwi? Non direi. Hanno vinto l’ultima sul campo lottando con le unghie e con i denti. Le regate si commentano alla fine e non all’inizio, forse ora hanno un po’ di vantaggio in velocità. Magari Luna Rossa ha delle armi speciali da farci vedere. Quello che è certo e che hanno fatto un grande lavoro e sicuramente faranno delle belle regate”.
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Intervista realizzata da Federico Militello
Foto: ufficio stampa Luna Rossa