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Ciclismo

Andrea Vendrame dopo l’aggressione: “Sono tornato ad allenarmi, ma ho paura. Porto le cicatrici del 2016”

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Andrea Vendrame è stato vittima di una feroce aggressione mentre si stava allenando nelle sue zone, nei pressi di Conegliano. Il ciclista della AG2R La Mondiale ha infatti ricevuto un pugno immotivato da parte di un automobilista. Il 26enne non ha riportato conseguenze fisiche, ma il gesto è stato terribile e ha portato a una denuncia da parte del ragazzo (ha fotografo la macchina).

Andrea Vendrame ha raccontato la vicenda alla Gazzetta dello Sport: “Io stavo pedalando sulla destra, all’interno della linea bianca, quando un’auto di grossa cilindrata mi ha sfiorato e poi ha inchiodato qualche centinaio di metri davanti a me. Pian piano che mi avvicinavo, vedevo che la persona mi veniva incontro: io ho sterzato verso sinistra, verso il centro della strada, per evitarlo, e quando sono passato, mi ha dato un pugno sulla guancia destra, quella che era stata pesantemente infortunata nel 2016. La macchina è ripartita facendo inversione di marcia e io con il cellulare ho fotografato la targa”.

Il pugno ricevuto non ha frenato il professionista, il quale oggi si è allenato regolarmente: “Ho fatto quattro ore belle spinte. Avevo tanta di quella adrenalina… Ma la paura c’era, quella non è mica passata”. Tra l’altro il 26enne era già stato aggredito in passato: “Nel 2016, mentre mi allenavo nella zona di Colle Umberto, una macchina mi ha tagliato la strada e sono finito con la testa dentro al finestrino. Ho subito numerosi interventi al volto all’ospedale di Treviso, porto sempre la barba lunga per nascondere le cicatrici. Ho avuto interventi invasivi per la ricostruzione, ho ancora piccoli frammenti di vetro nel volto”.

Poi un messaggio per tutti i ciclisti, spesso non rispettati in strada: “Penso ai giovani che come me vorrebbero fare il corridore. Non è possibile che uno junior smetta di correre perché ha paura di andare ad allenarsi su strada. Io vado tutti i giorni in bicicletta, non posso pedalare e pensare alla paura. L’anno scorso un altro professionista delle mie zone, Battistella, era stato insultato da un automobilista. Mi fa male che manchi il rispetto per chi va in bici, che sia un professionista o un appassionato”.

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Foto: AG2R La Mondiale

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