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Arrampicata Sportiva
Arrampicata sportiva confermata alle Olimpiadi 2024. Grandissime novità a Parigi: un titolo nello speed e più posti. E l’Italia…
L’arrampicata sportiva farà il proprio debutto alle Olimpiadi di Tokyo, rinviate alla prossima estate a causa dell’emergenza sanitaria. Il climbing non è mai stato inserito nel programma a cinque cerchi, ma la sua elevata spettacolarità e la grande diffusione a livello globale hanno convinto il CIO ad aprire a questo nuovo sport a partire dalla prossima edizione dei Giochi. Alla kermesse parteciperanno 40 atleti (20 per sesso) e si daranno battaglia per la conquista di due titoli, assegnati tramite l’innovativo format della combinata. In sostanza gli atleti si cimenterranno tra lead, boulder, speed (le tre specialità dell’arrampicata sportiva), i piazzamenti ottenuti in ogni singola prova verranno moltiplicati tra loro e si arriverà così alla definizione della classifica generale.
Alle Olimpiadi di Parigi 2024, però, cambierà tutto e il climbing avrà ancora più spazio. I posti a disposizione saranno ben 68, dunque 28 in più rispetto a quelli di Tokyo 2021. Saranno divisi equamente tra uomini e donne. La grande notizia, però, è il raddoppio degli eventi: tra quattro anni, nella capitale francese, lo speed assegnerà due titoli e il combined (composto esclusivamente da lead e boulder) ne assegnerà altri due. Dunque gli specialisti delle prove veloci avranno una competizione a loro dedicata e non rischieranno di essere fagocitati dagli specialiti delle prove tecniche, come potrebbe accadere alle Olimpiadi della prossima estate.
Come sta l’Italia nell’arrampicata sportiva? Ludovico Fossali è il Campione del Mondo dello speed, dunque sarà particolarmente motivato in vista delle Olimpiadi 2024. Stefano Ghisolfi è un big del lead e la prova combined tecnica lo stimolerà particolarmente. E poi Laura Rogora, giovanissimo fenomeno in grado di strabiliare: già a Tokyo punterà in alto, ma l’età è dalla sua parte e l’evento in terra transalpina con il nuovo formato sembra essere particolarmente congeniale alle sue caratteristiche.
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Foto: Federclimb