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Basket: Carlos Delfino è ancora re, Pesaro espugna Brindisi e chiude la striscia dell’Happy Casa nell’anticipo della Serie A

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Finisce alla dodicesima giornata la serie vincente dell’Happy Casa Brindisi, che non si interrompeva dalla seconda. La formazione di Frank Vitucci viene fermata da un’eccellente Carpegna Prosciutto Pesaro, che espugna il PalaPentassuglia per 81-92. Decisiva la prova di un immortale Carlos Delfino, 38 anni e ancora tanta voglia di basket (e, perché no, di Olimpiadi, più o meno come Luis Scola). Per lui 24 punti e una capacità di dominare totalmente l’incontro.

Le cose per Brindisi si mettono subito male, con Pesaro che trova lo 0-8 grazie al momento positivo soprattutto della coppia Massenat-Cain. Willis e Bell provano a riavvicinare l’Happy Casa, ma è un fuoco di paglia: arriva Delfino e si erge a trascinatore dei suoi (8-19, poi 10-24). Gli uomini di Vitucci non trovano il modo di fermare l’uragano pesarese che si abbatte sul PalaPentassuglia fino a quel momento; solo nel finale è soprattutto Willis a riportare l’Happy Casa sul -6 (21-27).

Brindisi arriva fino al -5 (28-33), solo per essere investita da un’altra carica pesarese, con ancora Delfino protagonista, stavolta assistito da Cain. Il +13 (30-43) lo firma Tambone, e l’attacco della Carpegna Prosciutto continua a essere un rebus per la difesa di casa. Ancora il play ex Roma e Varese spinge i suoi sul +15, prima di un gran gioco da quattro punti di Visconti. L’ultima parola ce l’ha però Robinson, che su palla vagante, chissà come, la riprende e tira quasi a caso, talmente a caso che la tripla va dentro: 36-50.

Al rientro sul parquet la VL fa subito capire di non esser disposta a cedere niente: Zanotti la porta anche fino al +21 (36-57), e soltanto poco dopo un D’Angelo Harrison fino a quel momento mai in partita realizza i suoi primi due punti. Gli uomini di Repesa amministrano con tranquillità, fino a toccare i 22 punti di vantaggio prima del 60-76 della terza sirena.

Gli ultimi dieci minuti passano in sostanziale tranquillità per la compagine ospite, che lascia al massimo avvicinare Brindisi fino ai 14 punti di divario. Delfino rimpingua ancora il suo bottino di una partita che, nei fatti, non ha più nulla da dire. Qualche scintilla tra Repesa e Vitucci nel finale quando il primo, a meno di 20 secondi dalla fine, chiama time out: i due hanno il tempo di chiarirsi dopo che il punteggio finale è fissato sull’81-92.

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Credit: Ciamillo

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