Basket
Basket: Fortitudo Bologna, è ancora tunnel nero. Bilbao passa all’Unipol Arena in Champions League 2020-2021
La Fortitudo Bologna, nel brevissimo interregno tra Meo Sacchetti e Luca Dalmonte (che verrà presentato domani mattina), governato da Stefano Comuzzo, non ritrova la via della vittoria. A passare all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno è il Retabet Bilbao, anch’esso in cerca di fiducia dato che, in Liga ACB, se la passa ugualmente male. Nella seconda notte di Champions League della Effe non basta la doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi di Ethan Happ (autore anche di 6 stoppate), così come non sono sufficienti i 12 a testa di Pietro Aradori e Wesley Saunders. Dall’altra parte 11 con 10 rimbalzi di Felipe Dos Anjos e sempre 11 di Jaylon Brown.
Prime fasi di partita non particolarmente foriere di precisione, dato che gli unici due canestri dei tre minuti iniziali sono la tripla di Fantinelli e la schiacciata di Dos Anjos. Dopo il 6-6 dei primi cinque minuti si comincia a vedere qualcosa di meglio: sull’8-8 la Fortitudo riesce a salire sulle ali di Happ, Aradori e Totè per trovare un parziale di 8-0. Huskic, Kljajic e Miniotas si fanno subito sentire, e Bilbao risale in questo modo fino al 18-15 che chiude il quarto d’apertura.
Quello che è in corso, in realtà, è un 4-13 a cavallo tra i due periodi da parte del Retabet, con Huskic che firma il sorpasso sul 20-21. Mancinelli riporta avanti i suoi con la tripla di tabella, ed in generale la Effe riesce a riprendere il comando sia delle operazioni che dell’inerzia. Il capitano e Saunders sono buoni protagonisti in una fase che di canestri ne regala pochi, prima che Happ si prenda la scena da una parte e dall’altra. Aradori piazza la tripla del +8, l’ultimo canestro della prima metà di gara è di Hakanson: 41-35 con sei stoppate fortitudine in 20′.
I padroni di casa rientrano in campo e sembrano inizialmente poter controllare la situazione, ma quello a cui vanno incontro è un terzo quarto da soli cinque punti, due di Happ e tre di Aradori. Il resto è solo Bilbao, con Zyskowski e Rousselle che agganciano, Dos Anjos che sorpassa e Hakanson che porta il risultato sul 46-52 che avvia gli ultimi dieci minuti, non senza ulteriori preoccupazioni per Comuzzo.
Il recupero della Fortitudo in effetti c’è, perché dopo quasi due minuti di nulla reciproco sono Fletcher e Saunders a cercare di riportare a contatto i compagni. Ci riescono dopo parecchia fatica e con l’aiuto di Aradori e Happ per il 58-58 a 4’45” dal termine, poi dopo altri due minuti e mezzo senza canestri (e una tripla di Withers sputata dal ferro) è Saunders a firmare il +2 (60-58) a 2’05” dalla fine. Ci pensa, allo scoccare degli ultimi 60 secondi, Brown a riportare avanti gli ospiti: il seguito appartiene a una gestione del finale semplicemente orrenda da parte dei padroni di casa, che tra ingenuità varie (antisportivo di Fletcher per fare fallo normale e poi problemi sull’ultima rimessa con un qualche significato) e precisione di Bilbao finiscono per soccombere.
FORTITUDO LAVOROPIU’ BOLOGNA-RETABET BILBAO 64-69 (18-15, 41-35, 46-52)
BOLOGNA – Aradori* 12, Mancinelli 5, Dellosto ne, Saunders* 12, Fletcher 6, Palumbo ne, Fantinelli* 3, Happ* 19, Withers* 1, Totè 4, Sabatini 2. All. Comuzzo
BILBAO – Zyskowski* 8, Rousselle* 7, Brown* 11, Betolaza ne, Reyes 2, Kljajic 3, Del Val Garcia ne, Dos Anjos* 11, Miniotas 8, Hakanson 8, Huskic 9, Kulboka* 2. All. Mumbrù
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federico.rossini@oasport.it
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Credit: Ciamillo