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Basket: Thomas Heurtel-Barcellona, una vicenda incredibile tra trattative di mercato e il volo mancato

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Un solo nome viaggia sul binario della pallacanestro europea in queste ultime neanche ventiquattr’ore: è quello di Thomas Heurtel. Il play francese del Barcellona, infatti, si è reso protagonista di una vicenda che, forse, nemmeno la fantasia di qualche scrittore avrebbe potuto mai immaginare.

I fatti: Heurtel non è più una pedina fondamentale nelle idee tattiche di coach Sarunas Jasikevicius. Il giocatore intende cambiare aria, ed è chiaro che le condizioni per la convivenza non ci sono più. Nel weekend, in Liga ACB, il francese non gioca, allo scopo di evitare infortuni vista la sua situazione di oggetto di attenzioni del mercato continentale.

Heurtel fa sapere che è il Fenerbahce a essere interessato a lui: chiede e ottiene di poter volare a Istanbul con la squadra (in scena con l’Anadolu Efes), pur non essendo convocato, per poter porre fine alla trattativa (che, tra le altre cose, porterebbe Leo Westermann al Barça). Va tutto bene, fino a quando, a un’ora dalla deposizione delle firme, arriva la verità. E non è una verità particolarmente gradita dal club blaugrana.

Il Fenerbahce non ha mai espresso alcun interesse per Heurtel, che invece stava nascondendo il suo vero obiettivo: passare al Real Madrid. L’accordo, secondo quanto riportato da Josè Ignacio Huguet su El Mundo Deportivo, ci sarebbe già, e da venerdì: permanenza fino al 30 giugno 2022 con opzione per la stagione successiva. Costi: gran parte del milione e 200.000 euro del contratto di Heurtel per il Barcellona, 500.000 euro per il Real.

A quel punto, scoperto l’inganno di giocatore e agenzia (la BeoBasket), il club catalano non ci vede più dalla rabbia, decidendo per una mossa clamorosa: non concede posto a Heurtel sull’aereo di ritorno da Istanbul. Lo lascia, letteralmente, giù. A piedi. Deve trovarsi mezzi per conto suo per tornare, in un periodo già di suo complicatissimo per poterlo fare.

Non si fanno attendere le reazioni di un po’ tutti: colleghi di campo di Heurtel, l’associazione giocatori dell’Eurolega, quella dell’ACB. Mike James, oggi al CSKA Mosca, su Twitter: “Mi chiedo come abbiano fatto a non portarlo sull’aereo. Ho sempre visto il Barça come uno degli standard dorati dell’Eurolega, ma questa sembra davvero una cosa disgustosa“. Ed è solo il primo di una serie di messaggi tramite il social dell’uccellino, tra cui ne spunta uno ironico: “Sto twittando dal bus del mio team, sono stato autorizzato a salirci per andare sull’aereo della squadra“.

Frattanto, al ritorno, i giocatori e lo staff si rifiutano di commentare l’accaduto alla stampa. Il Barça, in mattinata, rilascia un comunicato in cui ricostruisce i fatti dalla partita con Badalona a oggi, rivelando di aver deciso che, dato che il giocatore non era sotto l’egida della squadra in quel momento, non sarebbe tornato con la squadra. Nello stesso comunicato si legge che al giocatore sarebbero stati forniti tutti i servizi per tornare a Barcellona il giorno successivo, e si ribadisce che Heurtel è ancora un giocatore del club.

Durissima l’associazione giocatori iberica: “Bisogna spiegare ai responsabili com’è la situazione del Covid-19? Non avete un briciolo di umanità? Siamo a disposizione del giocatore per qualsiasi cosa“. Fa eco l’ELPA (l’associazione giocatori dell’Eurolega), già nel titolo del comunicato ufficiale: “Azione non scusabile“. La stessa ELPA ha dichiarato di aver dato tutto il supporto possibile al francese in una simile situazione.

Nel frattempo Heurtel sta già tornando, in un modo o nell’altro, a Barcellona. A Lione, dove ha fatto scalo, ha incontrato il CSKA: c’è una foto che lo ritrae con Mike James, Darrun Hilliard e il presidente Andrey Vatutin. Nel frattempo, stando ai media spagnoli, potrebbe non essere peregrina un’azione legale nei confronti del club blaugrana.

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Foto LM-LPS/DPPI/Javier Borrego / LivePhotoSport.it

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