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Basket: Virtus Roma, chiarimenti dall’incontro tra Claudio Toti e i tifosi. Lunedì giorno decisivo

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La mattina della Virtus Roma è stata caratterizzata da due momenti di una certa importanza. Uno l’ha reso noto la Lega Basket Serie A, disponendo il rinvio del match di domani al PalaEur contro l’Allianz Trieste per i problemi di idoneità sportive presenti nel club giuliano, l’altro è stato vissuto direttamente da alcune decine di tifosi presenti al Centro Sportivo Tellene, dove la Virtus si allena dal 2018, per un incontro con il presidente virtussino, Claudio Toti.

Sono emersi diversi dettagli circa gli avvenimenti degli ultimi mesi, legati in particolar modo a tutte le vicende che hanno portato questo o quel soggetto a essere associato alla società capitolina in termini di vendita. In particolare, l’accento si è posato sulla trattativa con gli americani, il nodo della questione che ha trascinato il club più importante del basket romano nella storia fino all’attuale situazione. Toti, con documenti alla mano e prove chiare, ha dimostrato di voler vendere senza nessuna richiesta economica, anzi volendosi eventualmente far carico di tutti i debiti pregressi, affinché si concluda tutto con esito positivo. Va ricordato che la sua decisione di lasciare la presidenza, manifestata il 17 maggio scorso, deriva anche dal fatto che non si ritiene più in grado, stante anche la situazione difficile della sua Lamaro, di poter mantenere la società nella massima serie.

La giornata di lunedì è stata indicata come quella decisiva, e ultima, per far sì che un quadro a questo punto davvero complesso si risolva positivamente: il martedì, infatti, suona da termine ultimo per il pagamento (ritardato) della quarta rata FIP, per cui la Virtus ha già ricevuto una multa da pagare (tremila euro in aggiunta ai 35.000 della rata) e avrà a carico con certezza, al momento, la penalizzazione di tre punti in classifica.

Se le cose dovessero volgere alla negatività, allora Toti, senza aspettare l’esclusione dal campionato, ritirerebbe direttamente motu proprio la squadra. Non è ultimo in ordine di importanza il fatto che, come era già stato riportato da più parti, c’è stata effettivamente una continua richiesta di documenti da parte degli americani interessati all’acquisto. Se tutto ciò non andasse in porto, svanirebbero dalla Serie A uno scudetto, una Coppa Campioni (oggi Eurolega), un’Intercontinentale, due Coppe Korac e una Supercoppa Italiana. In questo caso, la Virtus dovrebbe ripartire dal primo campionato a libera partecipazione disponibile.

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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