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Biathlon, Coppa del Mondo Kontiolahti II 2020: Johannes Bø mira al “settebello” e all’ “ottovolante”

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Il massimo circuito del biathlon maschile rimane a Kontiolahti, dove è già andato in scena nel passato fine settimana. Originariamente le prove dell’imminente weekend avrebbero dovuto tenersi a Östersund, ma nel mese di settembre l’Ibu ha scelto di riformare il calendario allo scopo di ridurre al minimo gli spostamenti come forma di prevenzione nei confronti del diffondersi del Covid-19.

Questo impianto era inizialmente uno dei tanti che, in Finlandia, ospitavano la Coppa del Mondo. Tuttavia nel corso degli anni ’90 il poligono situato in Carelia Settentrionale ha saputo ritagliarsi sempre più spazio, sino a organizzare un’edizione dei Mondiali (1999). Fino agli inizi del terzo millennio ha dovuto fronteggiare la concorrenza interna di Lahti, con la quale si è spesso alternata in calendario, cionondimeno dagli anni ’10 del XXI secolo Kontiolahti ha guadagnato il ruolo di palcoscenico finlandese esclusivo per la Coppa del Mondo di biathlon, ospitando un’altra manifestazione iridata (2015). Il tutto senza però mai trovare davvero collocazione fissa nel programma del massimo circuito.

Sino a oggi nel Kontiolahden ampumahiihtokeskus si sono disputate 35 gare maschili individuali di primo livello (5 venti km, 16 sprint, 11 inseguimenti, 3 mass start), di cui sei con valore iridato diluite tra le edizioni 1999 e 2015. Su queste nevi sono venti gli atleti capaci di imporsi in almeno una competizione.
Fra di essi, il più vincente in assoluto è il norvegese Johannes Bø, che proprio domenica scorsa è diventato il primo a raggiungere quota 6 successi, scavalcando Ole Einar Bjørndalen e Martin Fourcade, “fermatisi” a 5. Il ventisettenne scandinavo si è imposto tre volte nel 2014, una nel 2015 (oro iridato della sprint) e due nell’anno solare 2020, seppur in stagioni diverse (una a marzo, l’altra a novembre). Va però rimarcato come tre fatti Fourcade sia stato l’unico ad aver primeggiato in cinque inverni differenti.

Comprendendo Bø, sono sei gli atleti in attività ad aver già vinto sulle nevi della Carelia settentrionale. Si tratta di Erik Lesser (oro iridato 2015 nell’inseguimento), Jakov Fak (oro iridato 2015 nella mass start), Arnd Peiffer (2017), Julian Eberhard (2018) e Sturla Holm Lægreid (sabato scorso).

Guardando invece ai podi, sono diciassette i biathleti tuttora in azione ad aver già fatto il proprio ingresso nella top-three in quel di Kontiolahti. La graduatoria è, ovviamente, comandata da Johannes.
7 (6-1-0) – BØ Johannes Thingnes [NOR]
4 (0-2-2) – MORAVEC Ondrej [CZE]
3 (0-0-3) – BØ Tarjei [NOR]
2 (1-0-1) – PEIFFER Arnd [GER]
2 (1-0-1) – LESSER Erik [GER]
2 (0-1-1) – FILLON MAILLET Quentin [FRA]
2 (0-0-2) – JACQUELIN Emilien [FRA]
1 (1-0-0) – FAK Jakov [SLO]
1 (1-0-0) – EBERHARD Julian [AUT]
1 (1-0-0) – LÆGREID Sturla Holm [NOR]
1 (0-1-0) – LAPSHIN Timofey [RUS]
1 (0-1-0) – EDER Simon [AUT]
1 (0-1-0) – RASTORGUJEVS Andrejs [LAT]
1 (0-1-0) – SAMUELSSON Sebastian [SWE]
1 (0-0-1) – WEGER Benjamin [SUI]
1 (0-0-1) – MALYSHKO Dmitry [RUS]
1 (0-0-1) – PONSILUOMA Martin [SWE]

Ragionando invece per nazione, si evince come a Kontiolahti la Norvegia abbia assunto nel corso degli anni il ruolo di potenza egemone. Tuttavia in temi recenti la Francia ha rimontato prepotentemente, sino a issarsi in seconda posizione.
28 (13-6-9) – NORVEGIA
22 (6-11-5) – FRANCIA
21 (7-2-10) – GERMANIA [All-Inclusive]
11 (3-3-5) – RUSSIA
5 (2-3-0) – AUSTRIA
4 (1-2-1) – ITALIA
4 (1-1-2) – SVEZIA
4 (0-2-2) – REP.CECA
2 (1-1-0) – POLONIA
1 (1-0-0) – SLOVENIA
1 (0-1-0) – CANADA
1 (0-1-0) – LETTONIA
1 (0-1-0) – URSS
1 (0-1-0) – USA
1 (0-0-1) – SVIZZERA

Dunque per l’Italia il bilancio parla di una vittoria e quattro podi, arrivati peraltro con altrettanti atleti diversi. Il successo porta la firma di Andreas Zingerle, il quale si impose nella sprint disputata il 17 marzo 1990. Successivamente Johann Passler concluse l’individuale del 18 marzo 1993. Dopodiché Patrick Favre si mise al collo la medaglia d’argento iridata nella sprint dei Mondiali andata in scena il 12 febbraio 1999. Infine Christian De Lorenzi chiuse l’inseguimento del 14 marzo 2010.

Per quanto riguarda gli azzurri in attività, Lukas Hofer vanta cinque piazzamenti nella top-ten, con i sesti posti ottenuti nella sprint del 2014 e nell’inseguimento del 2017 come risultati migliori. Anche Dominik Windisch ha fatto una volta breccia nei primi dieci, piazzandosi nella mass start del 2018. Dal canto suo Thomas Bormolini si è inserito in zona punti in tre occasioni, raccogliendo due 26esimi posti come migliori risultati. Anche Tommaso Giacomel ha fatto capolino tra i primi quaranta, classificandosi 39° nell’inseguimento andato in scena lo scorso mese di marzo.

STAFFETTA
Domenica è in programma una staffetta, evento inconsueto a Kontiolahti. Infatti in campo maschile se ne sono sinora disputate solo 6, le cui vittorie sono ripartite come segue:
2 – GERMANIA (compreso oro iridato 2015)
2 – RUSSIA
1 – ITALIA (oro iridato 1990)
1 – BIELORUSSIA (oro iridato 1999)
1 – AUSTRIA

Dunque l’Italia qui ha fatto proprio un titolo mondiale. Era il 18 marzo 1990 e in Finlandia si recuperava la staffetta che non poté essere messa in scena durante i Mondiali di Minsk causa assenza di neve. Pier Alberto Carrara, Wilfried Pallhuber, Johann Passler e Andreas Zingerle vinsero davanti a Francia e Germania Est.

Inoltre il movimento azzurro vanta anche un altro podio. Il 21 dicembre 1997 Patrick Favre, Wilfried Pallhuber, Pier Alberto Carrara e Renè Cattarinussi conclusero terzi alle spalle di Russia e Bielorussia.

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Foto: La Presse

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