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Biathlon, Didier Bionaz regala sprazzi di luce a Kontiolahti. Attesa per Tommaso Giacomel

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L’opening stagionale della Coppa del Mondo 2020-2021 di biathlon si è concluso domenica e la carovana è pronta a ripartire sulle stesse nevi, quelle finlandesi di Kontiolahti. Il weekend appena concluso è stato importante per testare la condizione dei tanti big che si giocheranno le proprie carte per la generale fino all’ultima tappa di Olso Holmenkollen a marzo, con particolare riferimento per l’Italia al grande avvio di Dorothea Wierer, regina della 15km inaugurale.

Il movimento italiano però sta crescendo anche dietro alle stelle e, in particolare in campo maschile, dietro alle positive sensazioni lasciate da Lukas Hofer abbiamo visto all’opera anche un convincente Didier Bionaz. Il ventenne valdostano, che ha esordito tra i grandi solamente otto mesi fa nelle fasi finali della passata stagione, sta ampiamente dimostrando di valere il livello della Coppa del Mondo, sfiorando la zona punti nella terribile 20km d’apertura nonostante due errori al tiro. La prova è stata davvero positiva nel complesso, tanto che con un eventuale 20/20 il giovanissimo azzurro avrebbe anche potuto tentare un attacco alla top 10 finale nell’ultimo giro. In questa stagione non è chiesto davvero nulla in termini di risultati, ma se il buongiorno della sua stagione è questo, è lecito aspettarsi già grandissime cose, anche considerando che tutta la squadra italiana non è certamente in splendida forma.

Il gemello sportivo di Bionaz, il coetaneo trentino Tommaso Giacomel, è restato invece in Italia ad allenarsi, causa un evidente ritardo di condizione a causa del Covid-19 contratto un mese fa. Con ogni probabilità il più giovane biathleta ad essere andato a punti in Coppa del mondo (in occasione del suo esordio assoluto, nella sprint di Nové Mesto) tornerà in azione per il doppio appuntamento prenatalizio di Hochfielzen (Austria). Meno garanzie, per ora, le sta lasciando Patrick Braunhofer, che continua a restare un gradino sotto i due atleti sopracitati nonostante un paio di anni in più. L’altoatesino sta cercando di recuperare da una travagliata stagione 2019/2020, e deve trovare una marcia in più nel fondo per poter puntare più in alto.

Lo stesso discorso vale per l’amica di sempre Irene Lardschneider, in campo femminile. La gardenese classe 1998 ha disputato un buon weekend in termini di passo, non lontano da quello delle compagne di squadra più quotate e in particolare Nicole Gontier. Tuttavia le percentuali al tiro stanno rispecchiando la deludente stagione passata invece che assestarsi su quel 90% che Irene ha spesso saputo tenere, un elemento che in questo momento le sarebbe fondamentale per garantirsi la permanenza stabile a questo livello. Michela Carrara tornerà allo stesso modo di Giacomel in Austria e anche lei dovrà essere valutata attentamente perché nel settore femminile la concorrenza è molto elevata.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: LaPresse

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