Biathlon
Biathlon, Dorothea Wierer continua a brillare. A Kontiolahti 2 si può puntare ancora in alto
Un fine settimana breve ma intenso, quello che a Kontiolahti ha riaperto le danze nel biathlon con la prima tappa della Coppa del mondo 2020/2021. Tra i tanti i temi interessati a cui si è assistito però uno spicca su tutti per gli appassionati italiani. Dorothea Wierer è ancora la regina immortale che ci ha deliziato negli ultimi due inverni, regalando due sfere di cristallo generali e tre fantastici ori iridati individuali.
Cosa è successo?
Così come l’anno scorso la veterana azzurra ha aperto la stagione difendendo il pettorale giallo nella prima prova, sintomo dell’incredibile maturità agonistica che ormai Dorothea ha raggiunto e che le sta permettendo di migliorare costantemente in tutti gli aspetti più deboli del passato. Una 20km davvero encomiabile, quella disputata dalla numero uno italiana, davvero perfetta al poligono e abile a gestire le forze fino all’ultimo metro per tenersi alle spalle un’eccezionale Denise Herrmann di soli otto decimi. Stremata al traguardo, in ritardo di condizione per le ormai note vicende interne al team occorse qualche settimana fa, Wierer si è presentata al via domenica consapevole di dover stringere i denti e andare a caccia di una top 10. L’obiettivo è sfumato subito, per via di un errore sul quarto bersaglio della prima serie, tuttavia da quel momento in poi i nervi hanno retto e una serie impeccabile in piedi le ha permesso di limitare i danni col 22esimo posto finale.
Cosa aspettarsi?
La carovana del biathlon non si sposterà in questi giorni, restando nella medesima località per un secondo weekend che prevede sprint, inseguimento e staffette. Il contesto finlandese non è mai stato il prediletto di Dorothea, che non a caso ha siglato con la vittoria di sabato anche il primo podio in carriera da queste parti, e non è ipotizzabile uno stravolgimento totale della condizione. In altre parole la sensazione è che Wierer dovrà giocare ancora in difesa nella 7,5 km per poi provare a cacciare le avversarie come lei sa fare e spiccare il volo nell’inseguimento. La sprint arriverà dopo alcuni giorni di pausa e non a poche ore di distanza da una individuale, altra ragione per pensare che atlete non al meglio della condizione come le italiane possano riuscire a difendersi meglio la prossima settimana.
E infine ci sarà la staffetta. Lisa Vittozzi ha dimostrato di esserci mentalmente domenica con un ottimo shootout, Federica Sanfilippo al momento è inamovibile e la quarta frazionista, al giorno d’oggi dovrebbe essere Nicole Gontier che è parsa più in palla di Irene Lardschneider. Un ritorno al passato dunque per le nostre atlete, che possono ambire al podio disputando una prova d’eccellenza.
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michele.brugnara@oasport.it
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Foto: LaPresse