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Biathlon, Dorothea Wierer e una forma migliore da inseguire. Tutto sui Mondiali di Pokljuka?

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La stagione della Coppa del Mondo 2020/2021 di biathlon è appena uscita dalla sua terza settimana di gare consecutiva e si appresta a vivere nel weekend l’ultimo round prima della pausa natalizia. In campo femminile i nomi che più hanno stupito in questo primo scorcio di inverno sono stati certamente i tre che troviamo in cima alla classifica generale. La norvegese Marte Olsbu Roeiseland ha messo sul piatto una costanza di rendimento da prima della classe e si è portata provvisoriamente in testa, con la svedese Hanna Oeberg che è stata dominante in Finlandia salvo poi tornare sulla terra nel primo dei due appuntamenti in Tirolo, nonostante un eccellente inseguimento finale. E con loro, naturalmente, la sorpresa assoluta, la bielorussa Dzinara Alimbekava che, oltre ad essere sempre arrivata nella top 10 nelle prove individuali, ha conquistato proprio lo scorso fine settimana il primo successo e i primi due podi della carriera.

All’appello stagione non manca però la due volte vincitrice della sfera di cristallo Dorothea Wierer. La stella azzurra ha aperto col botto la nuova stagione, trionfando tra lo stupore di tutti nella 15km inaugurale, salvo poi dover cominciare a fare per forza i conti con una condizione non all’altezza delle rivali, causata da una preparazione pre-stagionale molto travagliata per tutto il team. Soprattutto nelle due sprint di Kontiolahti il conto è stato relativamente pesante, con pochi punti raccolti e il divario con le rivali che è cresciuto immediatamente.

Lo scorso weekend, in un contesto di gara decisamente più gradito come quello di Hochfielzen, si è visto un convincente cambio di marcia proprio nel format al momento più a rischio per l’azzurra, con un ottavo posto finale che lasciava presagire un piatto gustoso per l’inseguimento. E così è stato. Due serie fulminee a terra hanno riportato Wierer addirittura in testa, poi un paio di sbavature non le hanno permesso di raccogliere quanto sperato, tuttavia l’impressione è stata buona.

Nel complessivo le percentuali al tiro sono positive, Dorothea sta sparando col 90% e non appena si riuscirà a tornare al top della forma la musica potrebbe anche cambiare radicalmente. Al momento il divario in classifica che separa Dorothea dal pettorale giallo è di 86 punti, ma la stagione è molto lunga specialmente in virtù della nuova norma che permette ben quattro scarti, eccezionalmente per questa stagione. La forma sugli sci è destinata a crescere ulteriormente già in questo fine settimana e se dovesse riuscire a mantenere questo tipo di percentuali, il 2021 si prospetta decisamente interessante. Certo che, in ogni caso, questa Marte Roeiseland (e non solo) sembra fare ancora più paura dello scorso anno, dove volutamente lasciò da parte il discorso sfera di cristallo per puntare sull’appuntamento iridato, poi letteralmente dominato con una medaglia in tutte le prove disponibili.

Un’ipotesi di questo tipo per un’atleta certamente diversa come Wierer è certamente più complicata. Non disponendo dello steso numero di cavalli della norvegese è difficile riuscire ad andare all in su un evento particolare, seppur preparato al meglio. D’altra parte Dorothea ha già dimostrato di saper farsi trovare pronta nei momenti che contano e i Mondiali 2021 di Pokljuka (Slovenia) potrebbero rappresentare l’evento perfetto per riuscire a togliersi delle ulteriori grosse soddisfazioni, nel caso fosse costretta ad abdicare al trono di regina della stagione, dopo due indelebili successi consecutivi.

Foto: Lapresse

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