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Biathlon, le pagelle di oggi: giornata perfetta della Svezia a Kontiolahti. Positivi gli azzurri

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Anche il sabato di gare della seconda tappa di Coppa del Mondo 2020/2021 di biathlon è passato agli archivi. A Kontiolahti (Finlandia) sono andati oggi in scena l’inseguimento maschile e la staffetta femminile, programma che naturalmente vedrà i sessi invertiti nella giornata di domani. Entrambe le vittorie sono andate alla Svezia, che ha prima conquistato l’impresa tra gli uomini col successo di Sebastian Samuelsson e poi gestito al meglio la 4x6km delle donne, orfana fin dal primo poligono di una Norvegia affondata da Karoline Knotten.

Pagelle inseguimento maschile – Kontiolahti 2020

S. Samuelsson – 10: parte col pettorale 18, lontanissimo, eppure la sensazione che non fosse tagliato fuori c’era. Stupisce, è preciso, veloce, pronto a combattere anche per gli obiettivi grossi.

F. Claude – 10: certamente la sorpresa assoluta della prova, sbuca dall’ultimo poligono complicato per tutti come fece Windisch due anni e mezzo fa nella mass iridata, conquista una preziosissima seconda posizione e inguaia i francesi in vista della staffetta.

J. Boe – 6: per metà gara è sembrato Fourcade, lucido, controllato. Poi si è fatto prendere dalla tensione e ha concesso davvero troppo. Evidentemente la condizione è molto lontana da quella migliore, però oggi le cose andavano gestite in maniera differente.

S. Laegreid – 9: una certezza. Soprattutto sui quattro poligoni l’impressione è che quest’anno si dovrà sempre fare i conti anche con lui.

B. Doll – 7: anche lui emerge dal folle ultimo poligono in piedi e centra il migliore risultato stagionale. Non banale per uno che col tiro in piedi ci ha litigato più di qualche volta in carriera. In forte ascesa dopo solo una settimana.

E. Jacquelin – 7: per quattro giri ha dato l’impressione di volerla anche vincere, e non ci è andato forse neanche così lontano. Va migliorata la gestione complessiva della gara, ma conferma che quando è in giornata al momento è davvero temibile per tutti.

T. Boe – 5: aveva una grandissima occasione per dare delle conferme, invece in questo inizio di stagione la vittoria della sprint pare più un’eccezione.

L. Hofer – 7: la condizione continua ad essere quella buona, ma il poligono per ora resta un avversario. Perfette le prime due serie, un po’ troppa fretta da lì in avanti, soprattutto nella terza. Sembra che il risultato sia pronto per arrivare, meglio sfruttare le occasioni quando si ripresenteranno.

M. Ponsiluoma – 5: era il grande atteso alla rimonta dopo la sprint e invece ancora una volta il tiro ha tradito. Rimandato.

Pagelle staffetta femminile – Kontiolahti 2020

Svezia – 9: poco da dire, erano le favorite e hanno vinto. Quattro frazioniste solide, lo hanno dimostrato in ogni circostanza senza lasciare nulla al caso. Qualche brivido sul poligono finale dove Hanna Oeberg ha lasciato qualche chance ma alla fine il risultato è più che meritato e al momento sono la squadra da battere anche per la Norvegia.

Francia – 9: difficile chiedere di più alle transalpine oggi. C’era lo spazio per sognare, ma mettere poi sul piatto una prestazione di questo tipo è sempre discorso differente. Braisaz ha avuto in mano i colpi per provare a iniziare l’ultimo giro in testa, tuttavia il secondo posto può e deve soddisfare tutte in attesa della miglior Julia Simon.

Germania – 8: stesso discorso per le tedesche. Il podio era l’obiettivo massimo probabilmente ipotizzabile e il quartetto lo ha raggiunto. Positive tutte le atlete in gara, anche se la condizione sugli sci in particolare di Hinz deve ancora migliorare.

Russia – 8: per un certo verso è la sorpresa odierna, non tanto per il quarto posto in sé ma perché arrivato con due giri di penalità sul groppone. Era ipotizzabile che per restare davanti le russe avrebbero dovuto sparare in maniera impeccabile, invece anche sugli sci stanno dando risposte convincenti.

Italia – 7: si partiva per il quinto posto, che per tutta la prova è stato ampiamente alla portata. Le prime tre frazioni sono passate con ottimi risultati, nonostante qualche ricarica di troppo che avrebbe potuto farci restare ancora più avanti in classifica. Soprattutto continuano a rivelarsi evidenti i progressi di Irene Lardschneider, un’atleta che sugli sci è totalmente diversa da quella della stagione passata. Sanfilippo ha fatto più fatica ma alla fine ha evitato di girare e conservato il sesto posto.

Norvegia – 5: una prova davvero a due volti, con due frazioni infelici e due quasi perfette. Knotten cade prima del primo poligono e qualcosa nella testa e nella carabina smette di funzionare, accumulando un margine irrecuperabile nonostante le “pazzie” di Tandrevold e Roeiseland. Dopo sette staffette consecutive vinte abdicano nel peggiore dei modi, ma l’occasione non era delle peggiori per farlo.

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michele.brugnara@oasport.it

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Foto: LaPresse

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