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Boxe, tutti gli italiani nelle classifiche mondiali WBA, WBC, WBO e IBF. Obbadi verso una chance importante
Michael Magnesi è l’unico italiano che al momento è Campione del Mondo nell’universo della boxe, ma il laziale è in possesso “soltanto” della cintura IBO dei pesi superpiuma. Questa sigla non è tra le quattro più importanti a livello globale (WBA, WBO, WBC, IBF) e non è riconosciuta da tutte le Federazioni Nazionali, dunque ha un peso inferiore rispetto ai titoli messi in palio dalle quattro organizzazioni di vertice. Non ci sono pugili italiani che possiedono corone di quel tipo, ma alcuni sono ben piazzati nelle varie classifiche mondiali, ovvero i ranking che identificavano la caratura dei vari atleti. Più si è alti in queste graduatorie, più si è ovviamente forti e più saranno elevate le chance di avere la possibilità di combattere contro i Campioni del Mondo.
Il migliore italiano in questo senso è Mohammed Obbadi. Il 27enne, nativo di Casablanca (Marocco) ma toscano di adozione, occupa il quarto posto nel ranking IBF dei pesi supermosca e il quinto nella graduatoria WBA dei mosca. L’azzurro, con un record di 21 vittorie (di cui 13 per ko) e 1 sola sconfitta (contro Christofer Rosales nel 2017, quando era in palio l’internazionale WBC dei mosca), potrebbe presto avere una chance importante. Tra i supermosca IBF, infatti, il primo e il secondo posto del ranking sono vacanti. Il nostro portacolori è a sandwich trra i messicani Jonathan Rodriguez e Francisco Rodriguez: il sogno di poter combattere contro il filippino Jerwin Ancajas, attuale Campione del Mondo (32-1-2), non appare poi così impossibile. Questa sembra la categoria di peso a lui più congeniale, mentre tra i mosca ha davanti quattro rivali (il panamense Luic Concepcion, il giapponese Ryota Yamauchi, il thailandese Noknoi Sitthiprasert, lo spagnolo Samuel Carmona), dunque la strada per andare a fronteggiare il detentore della cintura WBA, ovvero l’azero Artem Dalakian, appare più complessa. Mohammed Obbadi non combatte dal 12 dicembre 2019 quando sconfisse Daniel Mendoza ai punti con verdetto unanime a Barcellona.
Matteo Signani è invece nono nel ranking IBF e decimo in quello WBC, sempre dei pesi medi. Il ribattezzato Giaguaro si è confermato Campione d’Europa lo scorso 10 ottobre demolendo il francese Maxime Beaussire, in passato è già stato detentore dell’intercontinentale WBA e della cintura latina IBF. Il 41enne vanta un record di 30 vittorie, 5 sconfitte (l’ultima contro Lele Blandamura per il titolo continentale nel 2016), 3 pareggi. Appare però estremamente difficile che possa avere una chance iridata, anche perché i detentori delle due cinture sono degli autentici fenomeni della boxe: il kazako Gennady Golovkin e il messicano Canelo Alvarez. Signani potrebbe però provare a scalare il ranking con altri incontri di qualità e continuando a difendere il titolo europeo. Al momento il messicano Jaime Munguia sembra essere il possibile sfidante in pectore dei due iridati, ma è più probabile che si vada verso il terzo attesissimo atto di Canelo-GGG.
Daniele Scardina è invece 13mo nel ranking IBF e 15mo nella graduatoria WBA, sempre dei supermedi. Il ribattezzato King Toretto è imbattuto con 18 vittorie (di cui 14 per ko) in altrettanti incontri disputati, ha 28 anni e il suo nome sta pian piano circolando a livello globale, anche perché ha difeso per due volte l’internazionale IBF. Il suo ultimo combattimento risale al 25 ottobre 2019 quando ebbe la meglio contro Ilias Achergui, poi l’emergenza sanitaria ha stravolto tutti i piani: il milanese ha anche contratto il Coronavirus e ha poi partecipato a Ballando con le Stelle. Nel 2021 proverà a rilanciarsi per cercare di scalare la graduatoria. Canelo Alvarez è il Campione del Mondo WBC-WBA dei pesi medi dopo aver sconfitto Callum Smith, lo statunitense Caleb Plant detiene la IBF: vedremo se Daniele Scardina riuscirà ad avvicinarsi al primo posto nel ranking, servirebbero due-tre incontri di una certa qualità.
Luca Rigoldi è invece 13mo IBF e 12mo WBC dei supergallo, ma il ranking non è ancora stato aggiornato dopo la sconfitta subita settimana scorsa contro Gamal Yafai. Il veneto ha perso la cintura europea e verosimilmente scivolerà più indietro: dovrà ripartire dal basso nel 2021 per cercare di avere altre opportunità di spessore nella categoria dell’uzbeko Murodjon Akhmadaliev, del messicano Luis Nery, dello statunitense Angelo Leo. Questi sono i quattro italiani posizionati nella top-15 dei vari ranking mondiali di boxe, speriamo che se ne aggiungano anche altri e che arrivino chance importanti nel prossimo futuro.
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Foto: Ettore Griffoni