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Calcio, Gabriele Gravina: “Momenti difficili nel 2020, soddisfazione nel vedere l’entusiasmo per la ripresa”

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Lunga intervista concessa a Sky Sport da Gabriele Gravina, presidente della FIGC, cha appare prossima alla rielezione nel febbraio 2021 grazie alle varie investiture ricevute da diverse componenti che voteranno il nuovo numero uno del calcio italiano tra un paio di mesi.

Il 2020 è stato complicato per l’emergenza sanitaria: “Momento difficile sì, qualche momento di sconforto, di solitudine in alcuni frangenti in cui capita di riflettere, di pensare soprattutto proiettando le conseguenze negative che sarebbero derivate dal blocco dall’annullamento del campionato, soprattutto dal campionato di Serie A“.

il calcio però è stato tra i primi sport a ripartire in estate: “Beh, la massima soddisfazione io l’ho avvertita e l’ho condivisa con i miei collaboratori, i più stretti collaboratori, nel momento in cui abbiamo visto ancora quanto entusiasmo ha generato la ripresa di quei campionati. Aver privilegiato il valore della competizione sportiva ed aver premiato tanti sacrifici di tanti dirigenti credo che sia il massimo della soddisfazione quando qualcuno copre un ruolo di grande responsabilità come il mio“.

Sulla sua rielezione, sempre più probabile. “Ho ottenuto la designazione della A della B e della Lega Pro, quasi all’unanimità. Manca ancora qualcuno che sta arrivando, ma parliamo di una o due società professionistiche. Beh, consentitemi, questo per me è motivo di orgoglio, di soddisfazione, mi ripaga anche di qualche piccola amarezza, perché sta a significare che il mondo del calcio ha capito quanto è stato fatto in questo momento, il ruolo di centralità della Federazione nel panorama della politica sportiva e della politica di governo del nostro Paese e quindi oggi io sono designato già di fatto dalla Lega di A, B e Lega Pro“.

Sulla riforma dei campionati: “Quando si parla di format tutti pensano ai playoff. Il mio format è un format diverso di campionati. Che è molto più diverso, molto più articolato e molto più avvincente. Dobbiamo ipotizzare una nuova struttura dei campionati e per fare questo serve un po’ una visione da parte di tutti che mi auguro di poter conquistare in tempi rapidi da parte di tutti“.

Sulla Nazionale e sul rinnovo di Mancini: “Con Mancini abbiamo un bel rapporto, un rapporto leale e aperto. Roberto sa che noi non saremo mai in grado di competere sotto il profilo economico con i grandi club ma Mancini sa che esistono dei valori e dei sentimenti che non sono monetizzabili e l’amore e l’affetto che lui ha verso la Nazionale credo che sia una buona parte di compenso che noi possiamo mettere sul piatto della bilancia per poter arrivare ad un rinnovo che sono convinto che non mancherà“.

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Foto: Shutterstock

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