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Calcio, Gabriele Gravina: “Speriamo di riavere al più presto i tifosi allo stadio. Perdite in Serie A di circa 500 milioni di euro”

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Oggi è andato in scena il cosiddetto “Vax-day“, la giornata in cui il vaccino ha cominciato a far sentire i propri effetti sul personale ospedaliero in prima linea nella lotta contro il Covid-19.

Indubbiamente, la salvaguardia della salute è in cima alla lista delle priorità, ma è altrettanto evidente che l’emergenza sanitaria abbia avuto e stia avendo delle conseguenze in tutti i settori produttivi. In Italia, lo sport, come l’economia, è in grande sofferenza e le perdite sono rilevanti per i sacrifici a cui le varie fasce sociali sono costrette per far fronte alle difficoltà.

A tal proposito, nel corso di un’intervista concessa a ‘Domenica Sport’ in onda su Radio Rai, il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha approfondito un tema particolarmente sentito, ovvero quello del pubblico negli stadi. Il n.1 della Figc, da questo punto di vista, si augura che gli sviluppi della pandemia e del vaccino possano portare a un contesto normalizzato, in modo che anche il sistema calcistico italiano possa tornare a respirare e godere della presenza del pubblico: “Dipenderà molto dallo sviluppo e dall’evoluzione della pandemia, ma soprattutto dall’efficacia di questo vaccino che sta partendo ormai in tutta Europa. L’auspicio è quello di rivedere gli spettatori il prima possibile: al riguardo chiediamo pari trattamento e pari dignità tra le diverse categorie sociali. Quanto abbiamo perso in questo 2020? Tantissimo come FIGC ma il mio pensiero corre alle leghe e ai campionati, perché il botteghino era una delle voci più importanti dei nostri ricavi. Solo in Serie A si stimano perdite per 4-500 milioni di euro“, le parole di Gravina.

A questo punto non resta che attendere i riscontri sul campo dei casi in Italia, prima di prendere qualunque decisione in merito, visto anche quanto è accaduto nei mesi precedenti.

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Foto: LaPresse  

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