Boxe
Canelo Alvarez infligge una severa lezione a Callum Smith ed è campione del mondo dei supermedi
All’Alamodome di San Antonio (Texas), riempito da ben 12000 spettatori incuranti della pandemia, Saul Alvarez, conosciuto da tutti come ‘Canelo’, si è laureato campione del mondo WBC e WBA dei pesi supermedi, sconfiggendo nettamente ai punti e con verdetto unanime Callum Smith. Il britannico, che difendeva la cintura WBA (mentre quella WBC era vacante), incassa dunque la prima sconfitta della carriera dopo 27 affermazioni. L’impressionante ruolino del messicano riporta invece 54 vittorie (di cui 36 per KO), 2 pareggi ed una sola sconfitta nel lontano 2013 contro il fuoriclasse americano Floyd Mayweather jr.
Un match a senso unico e senza discussioni. Canelo si è rivelato nettamente superiore all’avversario, nonostante pagasse un dazio di ben 18 cm in altezza! Rapidissimo, mobile, potente, attento in fase difensiva e capace di mettere in atto un pressione continua che non ha concesso tregua al rivale: il miglior pugile al mondo pound for pound ha inflitto una severa lezione ad uno Smith uscito dal ring ridimensionato nel rango e nelle ambizioni.
La contesa vedeva Canelo protagonista sin dalle prime riprese. Il messicano avanzava a testa bassa con il jab sinistro, aprendosi lo spazio per fiondarsi sul britannico con il gancio ed il montante destro. Nella quarta ripresa Alvarez aumentava anche l’intensità e la potenza dei colpi, costringendo Smith alle corte e punendolo con un potente uppercut destro.
Il campione in carica WBA abbozzava una timida reazione dalla sesta frazione in poi, tuttavia portava colpi troppo isolati rispetto ad un avversario che, al contrario, si rivelava un autentico rullo compressore, peraltro in forma fisica perfetta. Con il passare dei round, infatti, Canelo manteneva brillantezza e lucidità, mentre al pugile di Liverpool iniziava a mancare il fiato.
La nona ripresa vedeva un predominio netto di Canelo. Il messicano andava a segno con tre ganci destri tonanti, che facevano vacillare Smith, il quale peraltro iniziava a sanguinare per un taglio sulla guancia sinistra, in prossimità del naso. Il messicano si faceva apprezzare per una tecnica sopraffina, in particolare quando, dopo aver fintato un destro, andava a segno con uno splendido uppercut sinistro. Nelle ultime riprese Smith, ormai in balia dell’avversario, appariva confuso ed ormai rassegnato, mentre Alvarez cercava addirittura il colpo del KO. Il britannico si rifugiava un paio di volte in clinch nel corso dell’ultimo round, beccandosi anche i fischi di un pubblico completamente schierato a favore del centro-americano.
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I cartellini dei giudici hanno premiato Canelo con un verdetto unanime: 119-109, 117-112, 117-112. Per quanto si è visto, ci troviamo d’accordo con il giudice che ha assegnato il 119-109: Smith, di fatto, si è aggiudicato una sola ripresa, l’ottava.
“Sono il miglior pugile pound for pound, ci sarà una ragione. La terza sfida con Golovkin? Se la gente la vuole, non mi tiro indietro. Io voglio sfidare i migliori, non ho paura di nessuno“, le prime parole di Canelo Alvarez al termine di un incontro che, ancora una volta, ha ribadito la grandezza ed il carisma del fuoriclasse che rappresenta l’orgoglio di un’intera nazione.