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Ciclismo, Andrea Piccolo: “Martinelli sarà il mio riferimento in Astana. Per ora non posso paragonarmi a Pogacar e Bernal”

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Il giovane e talentuoso Andrea Piccolo era già entrato nelle menti e nelle future ambizioni del Team Astana-Premier Tech sin dalla scorsa stagione, quando era ancora tra le fila della categoria Juniores. In due annate ha vinto quasi trenta gare, incluso il campionato europeo a cronometro. È poi arrivato un 2020 decisamente complicato sotto tantissimi punti di vista, con una stagione totalmente stravolta e per niente facile da gestire. Una sola annata da Under 23 con la Continental Colpack Ballan, da sempre una solida base per il lancio tra i professionisti degli azzurri più promettenti del momento, ed ecco che quell’interesse da parte del Team Astana-Premier Tech è diventato subito concretezza.

La corazzata kazako-canadese si è assicurata per due stagioni (2021-2022) il diciannovenne magentino, con la chiara intenzione e consapevolezza di quello che tutti si attendono da lui per il futuro prossimo sia delle gare a tappe che quelle di un giorno. Noi di OA Sport abbiamo dunque raggiunto telefonicamente Andrea Piccolo, che ci ha rilasciato un’intervista esclusiva su questo 2020 e su quello che sarà il suo primo grande passo nel mondo dei professionisti. 

Partiamo da un tuo giudizio su questo 2020…

“È stato un 2020 abbastanza particolare, con tutto quello che è successo. Però devo dire che l’ho vissuto abbastanza bene, nel senso che non avevo grandi obiettivi personali, quindi ho cercato di viverla giorno dopo giorno. Nel bene o nel male sono passati, perchè comunque ho cercato di fare il programma che mi avevano dato e sono sempre riuscito a mantenere, anche nel primo lockdown, uno stato di forma abbastanza adeguato per quello che poteva essere. Poi ovviamente, come tutti, non si poteva fare chissà cosa sui rulli, quindi abbiamo cercato di fare quello che si poteva”. 

E poi è arrivato il passaggio tra i professionisti con l’Astana-Premier Tech. Ti senti pronto per questo salto di qualità?

“Sicuramente non è stato facile, perchè comunque sia speravo di poter fare un 2020 diverso, di esperienza e con qualche corsa in più in questa categoria. Però alla fine è andata così. Io non cambio nulla, perché chi lo sa, magari se fosse andata in maniera diversa non sarei riuscito a raggiungere questo obiettivo”. 

Pensi di poter trovare i giusti spazi in Astana? Squadra in cui sono esplosi anche Vincenzo Nibali e Fabio Aru…

“Penso di sì. Comunque sia sono seguito da un preparatore come Maurizio Mazzoleni, che ha sempre seguito e allenato grandissimi corridori. Insomma, ha un grande passato. E poi avrò a che fare con il direttore dei direttori sportivi: Giuseppe Martinelli, che sarà il mio punto di riferimento  tra i ds della squadra durante la prossima stagione”. 

Sei sempre stato un ottimo cronoman, ma vai molto bene anche in salita. Ti ritieni un passista-scalatore adatto ai grandi giri?

“Speriamo di sì. Nel senso che mi auguro di poter fare una bella carriera e ottenere dei buoni risultati. Ma ovviamente questo lo vedremo giorno per giorno, mese dopo mese, anno dopo anno”.

Quali sono le ‘tue’ corse?

“Tra i professionisti non si guarda molto ad una corsa in particolare. Spero di poter ottenere dei bei risultati durante la stagione, poi la corsa in sé non è importante”.

Cosa ne pensi dei giovani fenomeni come Bernal, Evenepoel e Pogacar?

“Loro hanno un ottenuto grossi, grossissimi risultati. Al momento non posso paragonarmi a uomini del loro calibro. In questo momento, rispetto a questo terzetto, valgo zero. Ma sicuramente sono dei grandi punti di riferimento per avere una bella crescita in questi anni”.

Su che cosa vorresti migliorare?

“Non guardo tanto né al futuro né al passato. Però spero di poter crescere bene e riuscire a dimostrare quello che posso valere”.

Concludiamo con una menzione per il Team Colpack-Ballan che ti ha accompagnato nel tuo salto tra i professionisti…

“Sono stati dei mesi difficili per loro, perchè comunque sia non è mai facile sostenere un team in una situazione del genere. Anche per questo motivo li ringrazio, perchè hanno fatto un grande sforzo nei nostri confronti. Auguro a tutti loro di poter continuare ad ottenere grandissimi risultati come hanno sempre dimostrato in questi anni”.

Foto: Press Office Team Colpack Ballan

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