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Ciclismo, Egan Bernal: “Adesso posso pedalare senza sentir dolore. Voglio tornare a sentirmi un ciclista”

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Egan Bernal sembra più convinto che mai nel voler abbandonare il prima possibile il brutto ricordo che lo lega a questo 2020 così complicato per lui. Una stagione in cui non è mai riuscito ad esplodere, dove ogni ambizione personale è sfumata in breve tempo e dove i numerosi problemi alla schiena gli hanno tolto l’obiettivo più bello e sperato di quest’anno: la doppietta al Tour de France.

Il ritiro al Giro del Delfinato aveva lasciato subito il dubbio per l’imminente Grande Boucle a cui si è poi presentato da vincitore uscente. Il tanto atteso recupero non è mai arrivato finché, in occasione della diciassettesima tappa, ha dovuto alzare bandiera bianca. Poi non è più tornato in corsa, chiudendo così una stagione impercettibile, letteralmente da cancellare, anonima, ma non per sua volontà. “È difficile fare un bilancio del 2020. Credo che sia stato un anno strano e complicato un po’ per tutti – ha dichiarato il giovane colombiano della Ineos GrenadiersPrimer Tiempo Ora ci approcciamo al prossimo anno con grande voglia, iniziando a piccoli passi, un po’ alla volta”.

Dopo il Tour è arrivato un lungo periodo e processo di riabilitazione per tornare l’Egan di un tempo, che lo scorso anno ci ha letteralmente stregati con il suo trionfo sugli Champs-Élysées: “Al momento non abbiamo ancora definito niente – ha proseguito Egan Bernal – Dovremo vedere come vanno le cose con la schiena. Al momento sembra che le cose stiano andando bene, ma meglio fare un passo alla volta, con calma. Quello che voglio è innanzitutto tornare a sentirmi un ciclista. Al momento l’infiammazione sta scemando e sono tornato a pedalare senza dolore, ma tutto dipenderà da come andranno le cose. Vedremo quale sarà l’evoluzione. Dobbiamo avere pazienza e vedere anche in corsa come reagirà il mio corpo“.

Foto: Lapresse

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