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Ciclismo, i 10 italiani classe 2002 da seguire nel 2021 tra gli U23. Spiccano Garofoli e Milesi

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I corridori della classe 2002, a causa della pandemia, non hanno potuto mettersi in mostra come avrebbero voluto tra gli juniores dato che, quest’anno, hanno preso parte a pochissime manifestazioni. Tra il 2019 e le poche gare che si sono disputate in questo 2020, ad ogni modo, ci sono stati diversi ragazzi che sono comunque riusciti a farsi notare. Di seguito vi proponiamo dieci nomi da seguire nelle prossime stagioni, a partire dal 2021 che sarà la loro prima annata tra gli U23.

I DIECI ITALIANI CLASSE 2002 DA SEGUIRE NEL 2021 TRA GLI U23

– Gianmarco Garofoli: Tutti abbiamo ancora negli occhi la prestazione favolosa con cui Garofoli, ai Mondiali di Harrogate 2019, conquistò il quinto posto coprendo, per giunta, l’azione del compagno Martinelli che andò a prendersi l’argento. L’anno scorso Gianmarco vinse otto corse, incluso il titolo nazionale in linea. Quest’anno, invece, i successi sono stati tre. L’azzurro, inoltre, ha dimostrato di cavarsela bene nelle corse a tappe grazie a un terzo posto al Giro del Friuli 2020 e, soprattutto, a un decimo al Giro della Lunigiana 2019. Infine, è anche un buon cronoman, tanto che è arrivato secondo al campionato italiano di specialità pochi mesi fa.

– Lorenzo Milesi: Parlando di cronoman, Lorenzo Milesi è sicuramente il miglior specialista delle prove contro il tempo tra i 2002 italiani. Già vicecampione d’Italia nel 2019, Lorenzo, in questo 2020, ha conquistato ben quattro cronometro, incluso il titolo nazionale, ed è giunto terzo all’Europeo di specialità, ad appena diciassette secondi dal vincitore Mathias Vacek.

– Andrea Piras: Piras è stato uno dei corridori più danneggiati dalla pandemia. Nel 2019 si era messo in mostra come corridore forte in salita e a cronometro ed era addirittura giunto terzo al Giro della Lunigiana, la corsa a tappe più prestigiosa di categoria, preceduto dai soli Andrea Piccolo e Alessio Martinelli. Purtroppo, però, in questo 2020 non è riuscito a disputare gare di più giorni.

– Andrea Montoli: Il campione italiano in carica della categoria juniores è stato uno dei corridori che meglio si sono comportati nello scorcio di stagione in cui i ragazzi hanno avuto modo di correre. Montoli, oltre al titolo nazionale, infatti, ha vinto anche il Trofeo Buffoni, il GP di Calma e una gara impegnativa come la Vittorio Veneto-Cansiglio.

– Lorenzo Balestra: L’ormai ex portacolori del Team Fratelli Giorgi è un corridore completo e dotato anche di ottimo spunto veloce. L’anno scorso aveva vinto il prestigioso GP dell’Arno, mentre in questo 2020 si è messo in luce con un bel quinto posto agli Europei di Plouay.

– Gregorio Butteroni: Butteroni aveva sorpreso tutti all’inizio della scorsa stagione quando aveva vinto la tappa più dura del rinomato Trophée Morbihan, gara francese, davanti a corridori del calibro di Juan Ayuso, Michel Hessmann e Carlos Rodriguez Cano, oggi portacolori del team Ineos. Gregorio, inoltre, era giunto quarto in classifica generale. In quanto corridore soprattutto da gare di più giorni, forte in salita e capace di difendersi a cronometro, quest’anno, in cui ha ottenuto comunque alcuni bei piazzamenti, non ha avuto occasioni per cimentarsi nelle prove più adatte a lui.

– Davide De Pretto: De Pretto, tra gli juniores, ha portato avanti in modo egregio la doppia attività dato che pratica anche il ciclocross. Nella disciplina che si snoda tra prati, fango e sabbia è stato capace, nella passata stagione, di cogliere un settimo posto agli Europei di Silvelle e un secondo in Coppa del Mondo a Tabor. Su strada, invece, è giunto decimo al Giro delle Fiandre juniores e in questo 2020 ha conquistato il Giro del Friuli.

– Davide De Cassan: L’anno scorso De Cassan si era messo in mostra soprattutto al Giro della Lunigiana, ove aveva conquistato il nono posto nella tappa regina di Casette di Massa (secondo tra i 2002 dietro al solo Piras) e il quattordicesimo posto in classifica generale. Il 2020 non era iniziato nel migliore dei modi, ma nelle ultime uscite è cresciuto al punto da battere in una cronoscalata il campione d’Europa a cronometro Vacek al GP Consorzio Marmisti Della Valpantena.

– Francesco Calì: Nel 2019 Calì si era imposto in volata nella seconda tappa del Giro della Lunigiana. In questa stagione, invece, ha vinto ben quattro gara e si è dimostrato capace di difendersi anche a cronometro e su percorsi non banali. Tra i vari trionfi spicca quello a San Daniele del Friuli, nella frazione regina del Giro del Friuli. In quell’occasione si è messo dietro due come Garofoli e De Pretto.

– Michele Berasi: Non è stato facile scegliere solo dieci nomi, poiché di ragazzi validi ce ne sono tanti. Per l’ultimo posto rimasto abbiamo optato per Michele Berasi, un prospetto forte in salita che ha mostrato dei netti passi avanti tra il 2019 e il 2020. La perla della sua annata è stata indubbiamente il successo in cima al Monte Corno, sede d’arrivo del Trofeo Ditta Telea, davanti al compagno di squadra De Cassan e a corridori come De Pretto, Montoli e l’ex campione d’Europa di categoria Ponomar.

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