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Ciclismo, il 2020 di Vincenzo Nibali. Le difficoltà del lockdown e un picco di forma mai raggiunto

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Non è stato un 2020 facile nemmeno per Vincenzo Nibali. Partito con l’idea di una stagione divisa tra Giro d’Italia, Olimpiadi e Mondiali, lo Squalo dello Stretto, come d’altronde tutto il gruppo, si è improvvisamente ritrovato davanti ad un’annata stravolta, da riorganizzare da capo. E purtroppo, non sono arrivati i risultati sperati.

È stata una stagione sofferta, senza neanche un successo, cosa che non accadeva dal lontano 2005, il suo primo anno da professionista. Ma anche una stagione letteralmente dominata dalla new generation, ragazzi di ben 15 anni più giovani, tutta un’altra leva, una nuova scuola, una nuova stoffa. In ogni caso, dal Mondiale al Giro d’Italia, il capitano della Trek-Segafredo ha cercato di onorare al meglio i colori italiani come vero faro della nostra Nazione dell’ultimo decennio.

Dall’alto della sua esperienza, della sua carriera, ha sempre e comunque messo in campo la sua professionalità, la sua classe, soprattutto nell’amata Corsa Rosa. In occasione del grande appuntamento e mirino stagionale, nelle prime due settimane, ha sempre fatto parte del gruppo dei favoriti, senza mostrare segni di cedimento, per poi mollare la presa nella fatidica terza e ultima settimana, e una classifica generale chiusa al settimo posto.

Stessa sorte, stesso tentennamento anche nelle corse di un giorno, nelle classiche. Piazzamenti, risultati lasciati a metà, continui sì e no che non hanno molto convinto. Come del resto quel Mondiale che, alla fine, lui stesso già sapeva nel profondo del suo cuore che non era propriamente suo. E quel 15° posto lo ha fatto capire. Un piazzamento sofferto ma al contempo cercato per onorare al meglio la prova iridata italiana. È mancata l’Olimpiade, è arrivato un altro anno di attesa.

Questo 2020 si chiude con un enorme punto di domanda, su come sarebbe potuto andare se soltanto non ci fosse stata la pandemia, il lockdown, il ridimensionamento di tutto quanto: allenamenti, gare, preparazioni, motivazioni, ambizioni. Ma questo 2020 si chiude anche con la speranza di rivedere il Vincenzo Nibali di un tempo per la stagione che verrà. Sicuramente lo Squalo ci crede ancora, e noi tutti con lui.

Foto: Lapresse

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