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Ciclismo

Ciclocross: Masciarelli, Agostinacchio e Siffredi talenti puri su cui investire. Anche per un futuro su strada?

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Lorenzo Masciarelli, Matteo Siffredi e Filippo Agostinacchio, domenica scorsa, hanno reso l’Italia l’unica nazione capace di piazzare tre atleti tra i primi otto nella tappa inaugurale di Coppa del Mondo 2020-2021 di ciclocross che si è svolta a Tabor, in Repubblica Ceca. Per quanto indubbiamente l’assenza dei giovani di Belgio e Paesi Bassi abbia favorito gli azzurri, i tre atleti citati, tutti e tre classe 2003, sono comunque dei grandi talenti che faranno parlare di sé nel prossimo futuro.

Masciarelli, che domenica scorsa è giunto secondo, milita nel vivaio della Pauwels Sauzen-Bingoal, una delle formazioni più importanti al mondo, e da oltre un anno corre e vince in Belgio. Già nel 2019 si era messo in mostra raccogliendo diversi piazzamenti importanti in alcune delle gare più prestigiose del circuito. Citiamo, ad esempio, il settimo posto nel durissimo Koppenbergcross e il decimo al GP Sven Nys di Baal, un’altra manifestazione che propone uno dei tracciati più impegnativi delle Fiandre. Quest’anno ha disputato poche gare, ma si è tolto la soddisfazione di battere tutti i migliori juniores del Belgio a Beringen.

Matteo Siffredi, giunto quarto, stante il suo storico nel ciclocross, è stato la sorpresa della giornata. Ad ogni modo, parliamo di un ragazzo che, attualmente, veste la maglia di campione d’Italia del cross country, dunque non è certamente un atleta che ha trovato la giornata di grazia. Da Agostinacchio, il quale ha chiuso ottavo, infine, se fosse stato al top della forma sarebbe stato lecito aspettarsi una prestazione anche migliore, ma il valdostano ha avuto un problema fisico due settimane fa, durante una gara a Castello Serravalle, e probabilmente non si è ancora ripreso del tutto.

Filippo, al massimo della condizione, infatti, è un crossista che già l’anno scorso era capace di tenere testa alle stelle del Belgio su percorsi decisamente tosti. Basti pensare che, nel 2019, giunse quinto all’Azencross di Loenhout e nella tappa di coppa del Mondo di Namur e nono all’Avondcross di Diegem. Inoltre, sempre nella passata stagione, ha vinto, in campo internazionale, la prova di Aigle di EKZ Crosstour, competizione svizzera che, come prestigio, a Superprestige, X2O Badkamers Trofee e Coppa del Mondo.

Al momento nessuno di questi tre si dedica con costanza alla strada.
Siffredi, come detto, gareggia anche nella mountain bike così come lo stesso Agostinacchio. Masciarelli, da buon ciclocrossista, ha ottenuto alcuni buoni risultati a cronometro. Contro le lancette, peraltro, hanno fatto bene, quest’estate, anche altre due promesse classe 2003 del segmento del pedale che si snoda lungo prati, fango e sabbia, vale a dire Bryan Olivo ed Ettore Loconsolo, i quali non erano presenti a Tabor. Era al via della prova di Coppa del Mondo in Repubblica Ceca, invece, Gabriel Fede, un ragazzo che quest’anno è giunto dodicesimo in classifica generale, nonché secondo tra gli atleti al primo anno nella categoria, e nono nella frazione di San Daniele al Giro del Friuli.

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