Calcio

Cristiano Ronaldo miglior giocatore del secolo. CR7 batte Messi ai Globe Soccer Awards

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Cristiano Ronaldo è il miglior giocatore del secolo. Questo è il verdetto che arriva dai Globe Soccer Awards, evento calcistico annuale, attualmente in corso di svolgimento a Dubai, negli Emirati Arabi.

Il portoghese della Juventus ha battuto la concorrenza – per il periodo 2001-2020 – del “rivale di sempre” Leo Messi e dell’egiziano del Liverpool Mohamed Salah: “Bello raggiungere tanti record. Non è facile per così tanti anni – precisa il lusitano rispondendo a una domanda relativa al record consecutivo di stagioni in gol fra i professionisti (unico calciatore ad andare a segno da 20 anni consecutivi) –  ma i numeri parlano da soli. Sono orgoglioso di questi traguardi ma senza grandi compagni, club e allenatori non sarebbe stato possibile”.

Giocare in stadi vuoti è noioso. Rispettiamo tutti i protocolli ma, sinceramente, questo è un altro sport. Lo faccio perché è la mia passione e per dovere professionale, ma non mi piace giocare in queste condizioni. Il pubblico mi motiva sempre, anche quando il tifo è contrario. La passione senza tifo è nulla”.

“È fantastico. Sono stato nominato anche tra i migliori 11 di sempre del Pallone d’oro. È un onore. La cosa bella è che mi diverto ancora, faccio sempre le stesse cose che facevo 20 anni fa. E ho una vita fantastica. Non inseguo i record, sono loro che inseguono me”.

GLI ALTRI PREMI 
Oltre a CR7, votato come “Calciatore del “Secolo”, ai Globe Soccer Awards sono stati assegnati i consueti premi annuali. Andiamo a vedere come sono andate le cose nella altre categorie.

Calciatore dell’anno: Robert Lewandoski (Bayern Monaco)
Allenatore dell’anno: Hansi Flick (Bayern Monaco)
Allenatore del secolo: Pep Guardiola (Barcellona-Bayern Monaco-Manchester City)
Agente dell’anno: Jorge Mendes
Club dell’anno: Bayern Monaco
Club del secolo: Real Madrid
Player Career Award: Gerard Piqué e Iker Casillas

Durante la cerimonia, è inoltre intervenuto il presidente della FIFA Gianni Infantino che si è così espresso sul 2020 e sulla voglia di ripartenza del calcio mondiale: È stato un anno di cui tutti ci ricorderemo di questa pandemia. Ci siamo resi conto di cosa è più importante del calcio. Non tutti ne eravamo consapevoli fino a quando non abbiamo visto che un virus ha messo in ginocchio un mondo intero. Dobbiamo ringraziare tutte quelle persone che hanno lottato, come i volontari e i dottori per salvare le nostre vite. Il calcio può mandare un messaggio di speranza, dopo essere stati in lockdown possiamo tornare a sperare. Il calcio sta dando speranza, sta giocando davanti a stadi vuoti, ma ci sono milioni che possono sperare di tornare alla normalità e tutti lavoriamo per riportare gli spettatori negli stadi”.

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Foto: Lapresse

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