Formula 1
F1, Charles Leclerc e l’ennesimo fine settimana da Dr. Jekyll e Mr. Hyde. Grande qualifica, poi l’incidente evitabile
Grandissima amarezza in casa Ferrari al termine del doppio appuntamento in Bahrain, con un solo punto conquistato complessivamente dalla scuderia di Maranello nell’arco dei due GP andati in scena a Sakhir. Quest’oggi però, rispetto allo scorso weekend, c’era la sensazione di poter raccogliere punti pesanti dopo il lampo di Charles Leclerc in occasione delle qualifiche. Il monegasco della Rossa, magistrale al sabato con un superlativo 4° posto in griglia, ha però rovinato tutto uscendo di scena nel corso del primo giro a causa di un errore di valutazione molto grave (che gli costerà anche 3 posizioni di penalità in griglia ad Abu Dhabi).
Leclerc, autore di un discreto scatto al via dalla seconda fila, ha provato a sfruttare l’errore di Bottas in curva 2 per attaccare la Red Bull di Verstappen ma è andato troppo lungo in frenata. La Ferrari numero 14, ormai fuori controllo dopo il bloccaggio della gomma anteriore destra, ha centrato in pieno l’incolpevole Perez provocando di conseguenza anche il ritiro di Verstappen (andato contro il muro per evitare il contatto con le altre due vetture). Sicuramente una grande occasione sprecata da parte di Charles, autore del terzo grande errore stagionale in gara dopo il tamponamento di Vettel in Austria e l’incidente alla Parabolica nel GP d’Italia. Il nativo del Principato si conferma un grandissimo talento ancora un po’ acerbo dal punto di vista della costanza di rendimento nell’arco di un intero campionato.
Per potersi giocare un Mondiale in futuro contro i vari Verstappen, Hamilton e Russell è necessario un salto di qualità mentale in modo da trovare un buon equilibrio tra l’aggressività e la gestione delle varie situazioni che si presentano durante una gara e più in generale nel corso di una stagione. Già l’anno prossimo Leclerc sarà chiamato ad una nuova sfida molto interessante con un compagno di squadra estremamente solido ed in grande crescita come Carlos Sainz, reduce da due annate di altissimo profilo con la McLaren. Vedremo se il 23enne di Monte Carlo sarà in grado di limare questi difetti per far valere il suo status di leader indiscusso del nuovo progetto di Maranello.
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