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F1, Charles Leclerc: “Per il 2021 sogno una vettura migliore, farò di tutto per riportare la Ferrari al vertice”

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Il giorno di Natale è l’occasione ideale per Charles Leclerc per scrivere la letterina con i desideri prossimi e venturi. Per il pilota monegasco a quanto pare le richieste a Babbo Natale sono due, e le conferma in una lunga intervista rilasciata a Sky Sport: “Sotto l’albero in vista del 2021 spero di trovare una vettura migliore e più competitiva e, soprattutto, che questo virus sparisca e ci permetta di tornare alla vita normale”.

Il pilota di Maranello parla davvero a 360 gradi, incominciando dal campionato appena concluso che, nonostante le numerose difficoltà per colpa di una SF1000 davvero pessima, qualche spunto positivo l’ha lasciato. “Anche se la nostra stagione ci ha regalato ben poche soddisfazioni, quantomeno una stagione l’abbiamo vissuta. Dopo la pandemia non era affatto semplice pensare che si potesse comporre un Mondiale di Formula Uno con 17 gare. Il lavoro degli organizzatori è stato letteralmente impressionante, ci hanno permesso di correre in sicurezza con un calendario stimolante. Tra questi appuntamenti seleziono Imola, Mugello e Portimao, tre nuovi ingressi nel programma, e tre piste che ho adorato, anzi direi le più belle di questo 2020″.

Come detto, però, il campionato ha emesso un verdetto quanto mai negativo per la Rossa: “Senza dubbio non abbiamo fatto quel che speravamo, ma non penso sia nemmeno giusto cancellare questo 2020, che è stato duro sotto molti punti di vista. La vettura era meno competitiva di quanto previsto e abbiamo faticato tanto. All’inizio abbiamo accettato la situazione e abbiamo capito come muoverci. Non avremmo potuto fare un miracolo, ma sapevamo che con i giusti dettagli avevamo la chance di migliorare. Per questo non dobbiamo dimenticarci questi mesi. Momenti simili permettono di crescere come team e come pilota, andando a trovare quelle cose che ci rendono migliori”.

In cosa, quindi, ha mosso passi in avanti il monegasco? “Direi che ora ho un pizzico di pazienza in più, un anno simile serve da questo punto di vista. Sin dalle prime uscite con la macchina ho capito l’andazzo e, quindi, ho scelto di lavorare con la squadra per andare a trovare quei dettagli per migliorare. Abbiamo intrapreso un percorso che è ancora lungo, ma vogliamo arrivare in alto e tornare dove meritiamo di stare”.

Un 2021 interlocutorio in vista della rivoluzione tecnica del 2022? “Mattia Binotto ha detto che potremo lottare per i podi ma non per il titolo. Non so se sarà così, ma io ci proverò. Ovviamente partiamo da troppo indietro rispetto alla Mercedes, per cui dobbiamo rimanere realistici, ma sempre ottimisti. Sarà un anno duro, ma io farò di tutto per portare la Ferrari a tornare a vincere nel più breve tempo possibile. Io ci credo, sempre, ogni volta che salgo in macchina. Anche quest’anno. Quando ero in griglia, nonostante tutto, ci credevo”.

Ad Abu Dhabi si è vissuta l’ultima gara di Sebastian Vettel con la scuderia di Maranello. Il tedesco lascia molto all’interno del team: “La sua eredità è il suo modo di lavorare. E’ davvero incredibile. Ogni volta torna in pista e vuole essere più forte, prende appunti su tutto e ne è molto geloso. Leggo che molti scrivono che non sia più motivato come una volta, ma posso assicurarvi che non è così. Ha sempre grande voglia, è motivatissimo e lavora su ogni minimo dettaglio. Ora questo approccio lo farò mio e lo porterò avanti per tutta la carriera”.

Dal prossimo anno il compagno di squadra sarà Carlos Sainz. “Ho avuto modo di conoscerlo in pista solamente in Formula Uno e non nelle categorie minori. Dal punto di vista umano l’ho apprezzato nel paddock, è sempre stato molto disponibile. Ho chiacchierato spesso con lui, abbiamo un buon feeling. Come pilota posso dire che è fortissimo e sono curioso di lavorarci assieme. Quest’anno ci siamo sfidati spesso in gara, avrei preferito che la mia vettura fosse molto più performante…”.

Una stagione dominata, come sempre, da Lewis Hamilton. “Non è vero che vince solo perchè guida una Mercedes. Anche con la macchina giusta ha avuto compagni di primo livello e lui li ha quasi sempre battuti. Il team di Brackley se è lassù lo deve anche a Lewis, che ha fatto cose incredibili. Come pilota è completo, è consistente e non sbaglia mai. Io voglio fare lo stesso con la Ferrari, speriamo nel più breve tempo possibile”.

Un rivale con il quale ha vissuto tanti scontri intensi è stato però Max Verstappen. Da piccoli ai tempi dei kart non ci potevamo vedere, con il tempo siamo diventati più maturi. Ci parliamo spesso, abbiamo fatto grandi progressi da quel punto di vista. E’ una bella persona, ma quando ci mettiamo il casco la rivalità è inevitabile e cerchiamo sempre di superarci”.

Charles Leclerc conclude spiegando quale critica l’ha più ferito in questi mesi. “Essere stato definito arrogante. Io non lo sono, non sono cambiato come persona. Ovviamente andando avanti con la carriera vedo che molti vogliono essere mie amici solo perchè sono pilota della Ferrari e non perchè sono Charles. Magari io mi chiudo un po’ in me stesso per questo motivo, ma non certo perchè sono arrogante, anzi, mio padre e Jules Bianchi mi hanno sempre detto di rimanere con i piedi per terra, e io lo faccio e lo farò sempre”.

Un proposito per il 2021. “Questa attesa renderà ancor più bello quando torneremo a vincere”.

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Foto: Lapresse

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