Formula 1

F1, Ferrari cambia per il 2021: addio a Resta, organigramma più snello. I nuovi capi e il progetto di rilancio

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Il Mondiale F1 2020 è stato estremamente deludente per la Ferrari. La SF1000 è state tecnicamente lacunosa, lontana anni luce da Mercedes e Red Bull, ma spesso non all’altezza nemmeno di Racing Point, McLaren, Renault. Il progetto è stato completamente sbagliato e la Scuderia di Maranello sta lavorando in vista del 2021, con la speranza che il nuovo anno possa risultare migliore in termini di risultati. Ci saranno tante novità tra pochi mesi, come ad esempio l’assenza di Simone Resta: il 50enne, sei anni fa messo a capo del progetto da parte del compianto Sergio Marchionne, lascerà il Cavallino Rampante e si accaserà alla Haas (con ruolo ancora ignoto).

La Ferrari ha giustificato la mossa con una doppia motivazione: riduzione delle spese (il tetto è fissato a 145 milioni di dollari per il prossimo anno) e volontà di rendere più snella la struttura della Gestione Sportiva. Come riporta la Gazzetta dello Sport, ci sarà la fusione tra il reparto telai e quello legato alla ricerca delle prestazioni sotto la guida di Enrico Cardile, il quale controllerà anche l’aerodinamica. Enrico Gualtieri resterà responsabile della Power Unit, mentre Laurent Mekies continuerà a occuparsi delle attività di pista.

Il team principal Mattia Binotto ha spiegato in questo modo il nuovo organigramma alla rosea: “La struttura di un team come la Ferrari si evolve in modo veloce, anticipando i cambiamenti. A partire dal 2021, con l’introduzione dei nuovi regolamenti, vengono poste davanti a tutti noi delle sfide nuove, che vanno affrontate con pragmatismo e apertura“.

La Ferrari ha abbandonato l’idea di sbarcare in IndyCar dopo una serie di analisi e sarebbe intenzionata a tornare sul mercato dei tecnici per rafforzarsi. La Rossa è propensa a concedere l’anticipazione del congelamento del motore a partire dal 2022, ma chiede anche che venga anticipata l’introduzione della nuova power unit dal 2026 al 2025. Come rivela la Gazzetta dello Sport, la Ferrari chiede anche l’introduzione di parametri per ridurre negli anni del congelamento un eventuale divario eccessivo tra le varie power unit.

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Foto: Lapresse

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