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Formula 1

F1, GP Bahrain 2020: inchiesta lunga sull’incidente di Romain Grosjean, cambiano le barriere a Sakhir

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L’incidente del francese Romain Grosjean ha sconvolto un po’ tutti a Sakhir (Bahrain). La terrificante dinamica della vettura guidata dal pilota Haas contro le barriere ha portato ad avviare un’inchiesta in merito al discorso “sicurezza”.

Si prospetta un’analisi dettagliata e lunga di circa due mesi per capire al meglio tutte le variabili di un crash che per fortuna non è costata la vita a Grosjean. In primis, verranno esaminate tutte le aree, compresi i dispositivi di sicurezza dei piloti come il casco, l’Hans, l’imbracatura di sicurezza, gli indumenti protettivi ignifughi, la cellula di sopravvivenza, il poggiatesta, il sistema di estinzione in auto e l’Halo. Operazioni di controllo a 360° che riguarderanno anche l’integrità del telaio. In questo senso, si valuterà anche l’agire dei commissari di pista e del team medico di pronto soccorso.

Un lavoro di squadra coinvolgente la FIA, il promotore del campionato di F1, il Team Haas e la GPDA, ovvero il sindacato dei piloti. Si raccoglieranno informazioni fotogramma per fotogramma, oltre ai dati derivanti dall’Adr (Accident Data Recorder), ovvero la “scatola nera” della monoposto, per tener conto della velocità di impatto e di quali siano state le forze agenti sull’auto. Si cercherà quindi di sviluppare una sintesi: i dati saranno utilizzati dalla FIA Serious Accident Study Group (Sasg). A ciò va aggiunto ovviamente il lavoro investigativo in collaborazione con il FIA Research Working Group (Rwg).

In vista del prossimo GP, che si disputerà sempre a Sakhir in questo weekend ma su un layout diverso (semi-ovale), sono state poste sul lato destro della pista in curva 3 e 4 due pile di pneumatici, visto quanto è accaduto. Da tener conto anche le protezioni nel cosiddetto “T9″, dove vi saranno quattro file di gomme. Queste modifiche saranno in conformità con le regole previste in casi di questo genere.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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