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Formula 1

F1, la rivincita di Sergio Perez. Un successo dedicato a chi lo ha scaricato troppo in fretta

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Sergio Perez e Racing Point vincono il Gran Premio di Sakhir, penultimo atto del Mondiale di F1 2020. Il messicano ha saputo approfittare degli errori dei rivali e recuperare dopo un contatto nel primo giro. Ricordiamo infatti che, alla staccata di curva 4, il compagno di box del canadese Lance Stroll è rimasto coinvolto in un incidente, causato dal monegasco Charles Leclerc (Ferrari).

Il successo odierno potrebbe cambiare la carriera dell’alfiere della Racing Point. Perez, meritatamente primo nella corsa odierna, potrebbe non essere al via del Mondiale 2021. Non dimentichiamo infatti che il contratto che lo lega alla compagine britannica terminerà la settimana prossima con l’epilogo della stagione.

Il messicano, rimpiazzato il prossimo anno dal tedesco Sebastian Vettel (ora in Ferrari), non ha nascosto alla stampa la possibilità di approdare alla Red Bull al posto del thailandese Alexander Albon, ma nulla è ancora deciso. L’alternativa è l’anno sabbatico, una via che sarebbe una sconfitta per tutti.

Il futuro è più che mai incerto per un protagonista che più volte è stato scaricato perché ritenuto inferiore al proprio team-mate o non conforme alle esigenze della squadra. Sauber, McLaren e Force India (attualmente denominata Racing Point) sono le formazioni che hanno accolto un pilota che più volte è stato accostato alla Ferrari.

Le prestazioni di rilievo del messicano sono note al pubblico, ma purtroppo sembrano non bastare. Perez ha mostrato in questo 2020 il proprio ritmo in un campionato che lo ha visto salire sul podio in due delle ultime tre corse. Dopo il secondo posto in Turchia, competizione in cui ha sfiorato il successo, il messicano ha marcato il primo ritiro dell’anno in seguito ad un problema al motore nella prima prova in Bahrain. Un problema tecnico rovinò una nuova gioia per ‘Checo’, che oggi si è preso la rivincita della carriera.

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Foto:LaPresse

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