Formula 1
F1, Pagelle GP Sakhir: capolavoro Perez; Russell incontenibile, Bottas sonnolento. Flop Leclerc
Il Gran Premio di Sakhir, penultimo appuntamento del Mondiale di F1 2020, ha davvero regalato emozioni a pioggia. Nel deserto di Manama abbiamo vissuto 87 giri nei quali si sono scritte diverse storie, alcune bellissime, alcune sportivamente drammatiche. La vittoria è andata a Sergio Perez, che approfitta dei disastri della Mercedes, che getta al vento una doppietta che appariva quasi scontata. In casa Ferrari, ennesimo weekend da dimenticare. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle della gara sul tracciato del Bahrain.
LE PAGELLE DEL GRAN PREMIO DI SAKHIR 2020 – F1
SERGIO PEREZ (Racing Point) 10 e lode: se la meritava questa prima vittoria in carriera! Dopo aver tanto sofferto, dopo grandi risultati, dopo diversi podi, al messicano mancava solo la ciliegina sulla torta. In quest’ anno così sofferto, appiedato da un team che ha scelto logiche non legate al merito per il proprio futuro, ha ulteriormente alzato il proprio livello. Dopo il podio di Istanbul, ne sfiora un altro una settimana fa, ma il motore lo abbandona proprio sul più bello. Stasera quello che la fortuna gli aveva tolto, torna tutto indietro. Vince, anche grazie al disastro della Mercedes, ma lui c’era e si merita il gradino più alto del podio. Ricordiamoci che dopo il contatto con Charles Leclerc in curva 4 è stato costretto a tornare ai box ed a ricostruire la sua gara. La lode se la merita proprio per quello.
GEORGE RUSSELL (Mercedes) 10: inutile girarci attorno. Senza la frittata compiuta dal suo team avrebbe vinto lui. Incredibile pensarlo. Fino a una settimana fa lottava nelle ultime file con la Williams. Grazie al forfait di Lewis Hamilton si merita la W11 e stupisce. Sfiora la pole, quindi parte e sale al comando in gara. Gestisce ogni giro al meglio e merita il successo che, tuttavia, un cambio gomme da horror gli nega. Peccato, una occasione gettate alle ortiche, ma sulle qualità del pilota non ci sono discussioni. Ci mancava, poi, solamente la foratura finale quando stava per tornare nuovamente a caccia del primo posto.
ESTEBAN OCON (Renault) 8: anche il francese sfrutta la chance della vita. Centra il primo podio della carriera con un secondo posto davvero di platino al termine di una gara impeccabile nella quale non sbaglia nulla e si fa largo in una lunga battaglia con i rivali.
LANCE STROLL (Racing Point) 7.5: completa il podio e, a sua volta, sfrutta i disastri altrui. Chiude un primo stint quasi eterno con le soft, quindi gestisce al meglio nel finale. La Safety Car gli dà una generosa mano che lui coglie con pieno merito.
VALTTERI BOTTAS (Mercedes) 2: disarmante. Una prestazione pessima, sin dal primo metro. Si sapeva che si giocava moltissimo in questo fine settimana. Perdere contro Lewis Hamilton è un conto, farlo con un classe 1999 all’esordio sulla W11 sarebbe stato molto peggio. E così è stato. Sbaglia in partenza e cede il primo posto al compagno, quindi durante la gara perde terreno progressivamente. La Safety Car acuisce la sua crisi, soprattutto quando vede George Russell che lo passa e vola verso la rimonta. La foratura dell’inglese gli permette di chiudere davanti, ma ha davvero pochissimo di cui essere soddisfatto. Una domenica inguardabile, con un ottavo posto finale che non si spiega.
SEBASTIAN VETTEL (Ferrari) 4.5: domenica che dire anonima è davvero dire poco. Conclude dodicesimo non dando mai la sensazione di essere nel vivo della gara. Coraggio Seb, il calvario in quel di Maranello si sta per concludere.
CHARLES LECLERC (Ferreri) 3: un erroraccio per il monegasco. Spreca la quarta casella della griglia con un incidente davvero evitabile in curva 4. Rovina la gara sua e quella di Max Verstappen, e per un soffio anche quella di Sergio Perez. Ancora un eccesso di foga al via, il pilota del Cavallino Rampante deve imparare a essere un po’ meno “rampante” nelle prime fasi di gara.
MERCEDES 0: quello che è successo nel doppio cambio gomme oggi a Sakhir non è nemmeno commentabile. Rovinare due gare in un colpo solo non è possibile, e invece il team di Brackley ci riesce. Da una doppietta scritta ad un ottavo e nono posto. Davvero una domenica non da Mercedes.
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