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Formula 1

F1, Stefano Domenicali precisa: “Investire solo sulla tecnologia elettrica è sbagliato, serve diversificare l’offerta”

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Sarà un 2021 ricco di sfide per Stefano Domenicali. Dal 5 gennaio, infatti, l’ex Team Principal della Ferrari sarà il nuovo CEO della F1, al posto di Chase Carey, e i temi in ballo sono molti: dalla spettacolarità della categoria, al risparmio dei costi.

Un contesto molto difficile perché il Covid-19 ha complicato non poco la situazione economica e quindi vanno attuate delle direttive che possano conciliare diverse esigenze, non sempre concordanti. Da questo punto di vista, Domenicali è stato molto chiaro nel dire che il modello fully-electric non è un da seguire e la tecnologia costosissima dei motori ibridi ha delle pericolose controindicazioni. Pertanto, la ricetta del nuovo n.1 del Circus è quella di gettare delle nuove basi per rendere appetibile il prodotto F1, soprattutto per chi volesse entrare a farne parte, cosa che è venuta a mancare negli ultimi anni, in un’era dominata in lungo e in largo da Mercedes.

Investire solo sulla tecnologia elettrica è sbagliato. Serve diversificare l’offerta, tenendo d’occhio i costi, perché non possiamo nemmeno pensare che i costruttori affrontino gli investimenti che comportano i motori di oggi. Partiremo da un taglio drastico per evitare gli errori che sono stati fatti in passato. Dobbiamo semplificare le regole, mantenendo però quanto più piccola possibile la zona interpretativa, evitando le zone grigie. La massima serie diventerà affascinante per i grandi costruttori, non posso dire di più, e può essere una grande piattaforma per ribadire la diversità anche per chi ha investito tanto sull’elettrico. La F1 offre infatti delle possibilità di sviluppo di altre tecnologie e di altre propulsioni con attenzione alla sostenibilità“, le parole di Domenicali (fonte: La Gazzetta dello Sport).

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