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Ciclismo

Fabio Aru riparte dall’Inferno del fango per uscire a riveder le stelle

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Ritornare alle origini per cercare la redenzione. Fabio Aru ricomincia dal ciclocross, che aveva praticato agli albori della carriera, peraltro non con risultati strabilianti. Una disciplina che si era rivelata però determinante nella formazione di un corridore che, negli anni a venire, si è poi consacrato tra i migliori interpreti delle corse a tappe su strada tra il 2014 ed il 2016, prima di vivere un triennio da incubo a seguito dell’amore mai sbocciato con la UAE Emirates.

Scaduto un contratto triennale faraonico, il Cavaliere dei Quattro Mori ha deciso di rimettersi in gioco con la Qhubeka-Assos, ovvero la ex NTT salvatasi in extremis dal fallimento. Sebbene non siano ancora stati ufficializzati i programmi stagionali della compagine sudafricana, è possibile ipotizzare una presenza del sardo al prossimo Giro d’Italia, magari affiancato da Domenico Pozzovivo. Dopo tre anni di delusioni e sofferenze personali, Aru è consapevole che dovrà prima di tutto ritrovare spensieratezza e divertimento. Da qui la scelta di cimentarsi nel ciclocross.

Il vincitore della Vuelta 2015 sarà di scena il 27 dicembre a Varano di Ancona, dove si svolgerà il Cross Ancona-Trofeo Le Velò. Si tratta della quarta tappa dell’Adriatico Cross Tour, prova del campionato regionale FCI Marche che assegna punti importanti in vista degli Assoluti di Lecce in programma dall’8 al 10 gennaio 2021. Una pioggia incessante si è abbattuta oggi nelle Marche. Il tracciato di 2800 metri, situato nell’area verde esterna allo Stadio ‘Conero’, sarà quindi ricoperto di fango. Fabio Aru si rimetterà dunque in gioco con umiltà. L’obiettivo sarà quello di ritrovare sensazioni perdute e, soprattutto, il piacere di gareggiare. Metaforicamente si può affermare che la campagna di redenzione dell’azzurro inizi da un vero e proprio Inferno di fango. Lui che ha assaporato le vette del grande ciclismo si calerà con coraggio nell’infida melma di un freddo e pungente pomeriggio invernale.

Aru si avvarrà della preziosa assistenza di Fausto Scotti, ovvero colui che lo svezzò da giovane. L’attuale ct della Nazionale italiana di ciclocross fungerà da prezioso riferimento logistico e di consulenza. Quella di Ancona non sarà inoltre una semplice comparsata. Il sardo fa sul serio ed è già confermata la sua partecipazione anche nel 6° Trofeo Città di San Fior (TV), gara nazionale in programma martedì 29 dicembre.

https://www.oasport.it/2020/12/live-ciclocross-adriatico-tour-in-diretta-fabio-aru-torna-al-primo-amore/

In entrambe le competizioni Aru indosserà ancora la divisa della UAE Emirates. Si vocifera che il Cavaliere dei Quattro Mori possa prendere parte anche al Ciclocross Città di Cremona – Memorial Baccin Edoardo & Baraldi Claudia, pianificato per il prossimo 3 gennaio 2021. La partecipazione del sardo resta in bilico; qualora venisse confermata, si tratterebbe della prima gara con indosso la nuova casacca della Qhubeka-Assos: il contratto con la UAE scade infatti il 31 dicembre.

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Il ct Davide Cassani si augura che Aru torni il corridore che, ad inizio carriera, aveva fatto sognare gli italiani con dei proverbiali scatti in salita. A 30 anni c’è ancora tutto il tempo per lasciare il segno. Il nativo di San Gavino Monreale è determinato più che mai a risalire la china verso quelle vette dal ricordo ormai sbiadito. Per farlo è disposto a tutto ed il ciclocross, in questo senso, serve anche a ritrovare il colpo di pedale e la miglior condizione in vista di marzo, quando la stagione su strada entrerà realmente nel vivo. Sì, Fabio Aru è pronto anche a sporcarsi nel fango pur di uscire a riveder le stelle.

Fabio Aru ciclocross 27 dicembre: orario, programma, come seguire l’Adriatico Cross Tour ad Ancona

Foto: Lapresse

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