Golf
Golf, Victor Perez in testa al DP World Tour Dubai Championship 2020 dopo il primo giro. Renato Paratore 50esimo
La stagione 2020 dello European Tour si appresta alla chiusura con il grande evento conclusivo negli Emirati Arabi Uniti, il DP World Tour Dubai Championship che decreterà il vincitore della Race to Dubai di questo travagliato e particolare anno solare. Al Jumeirah Golf Estate si è da poco concluso il primo giro del torneo, con il francese Victor Perez che è riuscito a emergere in una classifica molto corta e guadagnarsi la testa del gruppo col punteggio di -5. Il transalpino ha messo in campo un giro decisamente solido e regolare, con sei birdie distribuiti equamente lungo le diciotto buche giocate, ai quali si è aggiunto un unico bogey al difficile par 3 della 4.
I grandi nomi in lizza per diventare campioni della Race to Dubai sono però tutti nelle primissime posizioni e il weekend si preannuncia già particolarmente caldo e intenso. Alle spalle di un valoroso terzetto che occupa la seconda posizione con lo score di -5, composto dall’inglese Matthew Fitzpatrick, lo scozzese Robert MacIntyre e il sudafricano Erik Van Rooyen, al quinto posto troviamo infatti il britannico Tommy Fleetwood, secondo nella corsa prima dell’evento e primo inseguitore dell’americano Patrick Reed. Un più che discreto avvio da 69 colpi ha permesso a uno degli eroi della passata Ryder Cup di guadagnarsi così una precoce lunghezza di margine sull’avversario, pronto a scrivere la storia diventando il primo giocatore a stelle e strisce a trionfare nella Race to Dubai. Anche l’inizio di Captain America è stato tuttavia positivo, 70 colpi che lo mantengono in top 10, appaiato all’altro inglese che ambisce al successo finale, l’esperto Lee Westwood.
Un solo azzurro si è qualificato per questo prestigioso evento, il romano Renato Paratore, che tuttavia ha iniziato in maniera contratta e si è assestato in 50esima posizione sul + 3 di giornata. A pesare sulla carta dell’italiano sono stati sopratutto un brutto avvio con il doppio bogey alla 1 e un altrettanto complicato finale, con ulteriori due colpi lasciati al campo tra la 17 e la 18.
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michele.brugnara@oasport.it
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Foto: LaPresse