MotoGP

MotoGP, Fabio Quartararo: “Sto lavorando sulla mia parte emotiva, voglio tornare al mio massimo nel 2021”

Pubblicato

il

Fabio Quartararo sta vivendo una vacanza invernale piena di pensieri e dubbi, ovviamente. La conclusione del suo Mondiale MotoGP 2020 è stata davvero eclatante. In pista si vedeva un pilota svuotato, sfiduciato, che non vedeva l’ora di mettersi alle spalle una stagione che era partita sotto i migliori auspici ma che, invece, si era trasformata in un lungo calvario. Dalla doppietta di Jerez, infatti, moto e pilota sono quasi sempre andati su due binari ben differenti, ed il “Diablo” che avevamo ammirato per mesi e mesi, è svanito rapidamente, divenendo una comparsa della lotta al titolo.

Il nativo di Nizza, come riportato da motorsport.com, vuole cambiare marcia in vista del 2021, e sta tentando un approccio differente per limare i suoi problemi che, com’è ben noto, non sono certo a livello tecnico o di guida: “Voglio lavorare sulla parte emotiva, sulla moto, nel box e fuori, semplicemente per avere meno emotività. Credo che sarà molto importante per il prossimo anno. Anche per dare migliori feedback al mio capo meccanico, agli ingegneri, perché quando ti fai sopraffare dall’emotività, dici solo che la moto non funziona e non sai esattamente quale parte. Quindi penso che questo aspetto sarà molto importante, in questo momento devo lavorare su questo“.

Il prossimo pilota del team Yamaha ufficiale, spiega come si sia già mosso in questa direzione: “Ho già iniziato a lavorare in maniera più tranquilla durante il fine settimana in Portogallo e sto lavorando con uno psicologo da quando si è conclusa la stagione. Avevo già intrapreso un percorso simile, dopo il Gran Premio di Argentina del 2018 in Moto2: il punto più basso della mia carriera, come il debutto in MotoGP in Qatar lo scorso anno, quando sono stato costretto a partire dalla pit-lane nonostante mi fossi qualificato in quinta posizione“.

Fabio Quartararo, quindi, prova a scavare nella sua persona, ben sapendo che questo percorso potrebbe davvero presentarlo decisamente migliorato in pista: “In quanto alle emozioni, sto iniziando a lavorare per essere più tranquillo e con minore emotività possibile. Ma, ovviamente, ho in mente di andare da uno psicologo. Ci sono stato varie volte, ma ci andrò più spesso perché credo che una piccola differenza possa portare grandi cambiamenti. Perciò andrò nuovamente dallo psicologo e lavorerò su questo aspetto perché per me lavorare sui dettagli con il team sarà molto importante“.

[sc name=”banner-article”]

CLICCA QUI PER TUTTE LE NEWS SUL MOTOMONDIALE

alessandro.passanti@oasport.it

LA NOSTRA STORIA

OA Sport nacque l’11 novembre del 2011 come blog chiamato Olimpiazzurra, per poi diventare un sito web dal 23 giugno 2012. L’attuale denominazione è in uso dal 2015. Nell’arco degli anni la nostra filosofia non è mai mutata: tutti gli sport hanno la stessa dignità. Sul nostro portale le Olimpiadi non durano solo 15 giorni, ma 4 anni. OA Sport ha vinto il premio come miglior sito di Sport all’Overtime Festival di Macerata nel 2016, 2017, 2018, 2019 e 2020.

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Origo Valerio

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version