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MotoGP, Luigi Dall’Igna: “Soddisfatto del mio primo titolo costruttori, Dovi? Se non ottieni risultati le critiche arrivano…”

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La stagione 2020 della MotoGP ha vissuto diversi momenti davvero che hanno segnato una pagina storica. Dall’infortunio di Marc Marquez, fino al primo titolo di Joan Mir, passando per la clamorosa rottura tra Andrea Dovizioso e la Ducati. Un “addio” che ha sorpreso in molti addetti ai lavori ma che, come spiega Luigi Dall’Igna, direttore tecnico di Ducati Corse, affonda le proprie radici già dal 2019.

“Sinceramente già a metà della scorsa stagione avevo intuito che non avremmo allungato il contratto – racconta in una lunga intervista a motorsport.com – Ci eravamo trovati per una riunione tecnica, insieme a diversi collaboratori, ma avevo già la sensazione che questo sarebbe stato il nostro ultimo anno insieme”.

Un rapporto che sembra essersi deteriorato nel tempo. “Innanzitutto direi che non ho mai lavorato così tanto a lungo con un pilota come è successo con Andrea. Lui era già qui quando sono arrivato io a fine 2013. Abbiamo vinto insieme, ci siamo spinti l’uno con l’altro, ma oggettivamente da qualche tempo si era rotto qualcosa tra di noi. Dopo tanti anni di fruttuosa collaborazione, però”.

Andando a scavare nei motivi di questa separazione? “Sia noi, sia Dovizioso avevamo l’obiettivo di vincere il titolo. Quando due componenti lottano assieme per uno scopo così importante, ma non ci riescono, nascono criticità e situazioni che poi vanno ad aumentare. Ovviamente quando i risultati non arrivano, non puoi nemmeno meravigliarti che le critiche la facciano da padrone. Dopodiché sono successe tante cose e, anche per quello, abbiamo deciso di cambiare direzione, puntando su piloti giovani per dare una rinfrescata al progetto e ripartire con nuove idee e motivazioni”.

Il bilancio del 2020, tuttavia, volge al sereno secondo Dall’Igna: “Abbiamo conquistato il titolo costruttori, per cui è motivo di grande soddisfazione per noi. Dal mio punto di vista direi che ha un valore doppio, dato che è il primo da quando sono a Borgo Panigale”.

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Foto: Lapresse

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