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NBA 2020-2021: Gallinari va a caccia dei playoff con gli Hawks, Melli punta a diventare un pezzo importante per i Pelicans

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Ci sono stati dei grossi scossoni, negli ultimi mesi, per quanto concerne gli italiani che giocano in NBA. Marco Belinelli, dopo tredici anni, ha lasciato la lega statunitense per tornare alla Virtus Bologna. Danilo Gallinari, che era in scadenza di contratto, non ha rinnovato con gli Oklahoma City Thunder e si è accasato agli Atlanta Hawks.

Nico Mannion è entrato al Draft 2020 venendo scelto con la pick numero 48 dai Golden State Warriors e poi firmatario di un two-way contract con la franchigia che quest’anno giocherà a San Francisco. In sostanza, potrà giocare 50 partite con la franchigia principale e altre con l’affiliata di G League, i Santa Cruz Warriors. L’unico a non aver cambiato nulla, infine, sono stati Nicolò Melli, il quale resterà ai New Orleans Pelicans.

Chiaramente Gallinari è il cestista dal quale l’Italia si aspetta di più. Danilo arriva da due stagioni estremamente positive, almeno per quanto concerne la regular season, ove ha sfiorato i venti punti di media e ha tirato da tre con percentuali superiori al 40%. Ad Atlanta inizialmente partirà dalla panchina dato che gli Hawks alterneranno nel ruolo di quattro lui e John Collins, ala forte estremamente atletica, e dotata anche di buon tiro, che sa segnare tanto e in modo decisamente efficiente.

E’ notizia di poche ore fa, però, che Collins, il quale è in scadenza di contratto, ha deciso di non rinnovare con gli Hawks e il sodalizio della Georgia, dunque, potrebbe anche scambiarlo a metà stagione dando così modo a Gallinari di prendersi lo slot da titolare. Ad ogni modo, Collins è restricted free agent, essendo al termine del contratto da rookie, e Atlanta potrebbe comunque tenerlo conscia di poter pareggiare qualsiasi offerta in estate.

L’altro azzurro da cui è lecito aspettarsi una stagione importante è Nicolo Melli. Il lungo ex Milano, nella passata stagione, la sua prima nella lega statunitense, è sceso in campo sessanta volte e ha giocato, in media, diciassette minuti a partita. Nei giovani Pelicans di Zion Williamson e Brandon Ingram, i quali puntano a stupire, Melli potrebbe ritagliarsi un ruolo importante come cambio del centro titolare, Steven Adams, e come pivot che apre il campo, con il tiro da tre, per le incursione del sopracitato Williamson.

La stella di New Orleans è un giocatore assai particolare dotato di un mix di esplosività, agilità e forza fisica unico nel suo genere. E’ un rinoceronte che si muove come una gazzella. Per rendere al meglio ha bisogno di avere di fianco dei compagni capaci di generare ottime spaziature e Melli può farlo, a patto che tiri dall’arco con percentuali migliori rispetto al 33% del 2019-2020.

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Foto: Lapresse

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