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NBA 2020-2021, i risultati della notte (29 dicembre): Mavericks da record, Lee vincente per Golden State. Ecatombe big a Est

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Dieci partite e tante emozioni, con annessi record, nella notte NBA, decisamente poco allegra per molte delle grandi potenze soprattutto della Eastern Conference. Il sussulto iniziale, però, arriva già nella mattina americana, dalle parti dello Staples Center.

Il primo momento importante della notte italiana lo firmano i Dallas Mavericks, protagonisti di una prima metà di gara da 27-77 sui Los Angeles Clippers allo Staples Center. Mai, nella storia della NBA successiva all’introduzione del cronometro dei 24 secondi (stagione 1954-1955), era accaduto che all’intervallo il divario fosse di 50 punti: il precedente record era dei Golden State Warriors, datato 2 novembre 1991 (+47 sui Sacramento Kings). Per la cronaca, finisce 73-124 con 24 punti di Luka Doncic (che sfiora la tripla doppia), 21 di Josh Richardson e 18 di Tim Hardaway. Per i Clippers peggior sconfitta della storia, mentre per i Mavs si tratta di seconda vittoria di sempre per scarto.

Altra sorpresa la regalano gli Charlotte Hornets, che sorprendono i Brooklyn Nets per 104-106. Ai padroni di casa non bastano i 29 e 25 punti della coppia Kevin Durant-Kyrie Irving, perché gli ospiti vengono trascinati dai 28 di Gordon Hayward, che incanta all’interno di un quintetto che ha chiuso la partita in doppia cifra nella sua interezza. Nel finale a Irving, dopo la rimonta che porta al -2 i Nets, viene stoppato il tiro del pari, con Devonte’ Graham che piazza la tripla della staffa.

A gioire ci sono i Golden State Warriors, non solo grazie ai 36 punti del solito ispirato Steph Curry, ma anche, e anzi soprattutto, alla tripla di Damion Lee che decide le sorti della sfida con i Chicago Bulls per 129-128. In doppia cifra anche Andrew Wiggins a quota 19, mentre dall’altra parte non bastano i 33 di Zach LaVine, i 23 di Lauri Markkanen e i 22 con 13 rimbalzi di Wendell Carter Jr., oltre ai 20 di Coby White. Cadono sul filo di lana anche i Boston Celtics, sconfitti dagli Indiana Pacers per 108-107 dopo aver guidato nei primi due quarti e aver subito il violento ritorno in campo dei padroni di casa all’intervallo. Decisivo Domantas Sabonis a poco meno di 9 secondi dalla fine con il sottomano decisivo, a porre il sigillo su una prova da 19 punti e 10 rimbalzi, con cui accompagna Malcolm Brogdon (25) e T.J. Warren (17). Per i Celtics 25 e 11 rimbalzi di Jayson Tatum, 18 di Jaylen Brown.

Tonfo pesante anche per i Milwaukee Bucks, che cadono per 130-110 al Madison Square Garden. I New York Knicks in versione Tom Thibodeau dominano la partita, spinti dalla tripla doppia avvicinata da Julius Randle (29 punti, 14 rimbalzi, 7 assist), dai 27 di Elfrid Payton e dall’importante apporto dalla panchina di Alec Burks e Frank Ntilikina. A parte i 27 e 13 di Giannis Antetokounmpo e i 22 di Khris Middleton, per i Bucks c’è poco altro. Finisce male anche la serata dei Philadelphia 76ers, sconfitti per 118-94 dai Cleveland Cavaliers, ancora imbattuti non senza sorpresa in questo inizio di stagione. Quasi tutto il quintetto gira alla perfezione, con 24 e 14 di Andre Drummond e 22 di Collin Sexton; per gli ospiti, privi di Joel Embiid, più dei 16 di Tobias Harris e dei 15 di Ben Simmons non arriva.

Notte serena per i New Orleans Pelicans, che battono i San Antonio Spurs per 98-95, ma difficile per Nicolò Melli, tenuto fuori dalle rotazioni (accorciate) da Stan Van Gundy dopo le prime due partite un po’ opache. Tre le doppie doppie casalinghe: Brandon Ingram (28 punti e 11 rimbalzi), Zion Williamson (18 e 11), Josh Hart (12 e 10). Per gli Spurs non bastano i 22 di Rudy Gay. Vincono anche gli Orlando Magic, che battono per 113-120 i Washington Wizards con una prova maestosa di Bradley Beal, da 29 punti, mentre è ottimo protagonista anche Raul Neto con 22; dall’altra parte 26 di Markelle Fultz e Terrence Ross.

Nessun problema per i Los Angeles Lakers, che travolgono per 127-91 i Minnesota Timberwolves: nella scala dei valori pesa più l’assenza di Karl-Anthony Towns che quella di Anthony Davis. Sei in doppia cifra per i Lakers, con Kyle Kuzma a quota 20 punti e LeBron James a 18; dall’altra parte 15 di Anthony Edwards. Ok anche i Phoenix Suns, che vincono 100-116 sui Sacramento Kings sfruttando la buona vena di Mikal Bridges (22 punti), Cameron Johnson (21) e Devin Booker (20), il peso vicino a canestro di Deandre Ayton (11 e 15 rimbalzi) e i 12 assist di Chris Paul.

I RISULTATI DELLA NOTTE NBA

Los Angeles Clippers-Dallas Mavericks 73-124
Charlotte Hornets-Brooklyn Nets 106-104
Washington Wizards-Orlando Magic 113-120
New Orleans Pelicans-San Antonio Spurs 98-95
Cleveland Cavaliers-Philadelphia 76ers 118-94
New York Knicks-Milwaukee Bucks 130-110
Indiana Pacers-Boston Celtics 108-107
Chicago Bulls-Golden State Warriors 128-129
Sacramento Kings-Phoenix Suns 100-116
Los Angeles Lakers-Minnesota Timberwolves 127-91

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Foto: LaPresse

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