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Nuoto, Assoluti Invernali Riccione. I big azzurri a caccia del tempo limite per la qualificazione olimpica

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Sono Assoluti strani, con la metà dei grandi protagonisti in vasca, quelli che si terranno da domani a Riccione. All’appello mancano atleti importanti, alcuni dei quali sono già qualificati per Tokyo 2021, vuoi per aver fatto segnare il tempo un anno fa, vuoi per essere stati inseriti nella famosa lista dei convocati da Cesare Butini ma si preannuncia comunque una tre giorni carica di significati, se non altro per la possibilità di vedere in una gara vera i big del nuoto azzurro.

https://www.oasport.it/2020/12/live-nuoto-assoluti-riccione-in-diretta-subito-benedetta-pilato-nei-100-rana-e-federica-pellegrini-nei-200-sl/

All’appello mancheranno Fabio Scozzoli, Margherita Panziera, Gabriele Detti, Marco De Tullio e Simona Quadarella. Gabriele Detti e Marco De Tullio sono tra i nomi proposti dal Ct Cesare Butini per la convocazione diretta alle Olimpiadi. Margherita Panziera e Simona Quadarella sono già qualificate dallo scorso anno, Fabio Scozzoli si è dovuto fermare al rientro da Budapest per un problema al gomito che non gli ha permesso di preparare al meglio l’appuntamento di Riccione.

STILE LIBERO. In campo maschile, nella velocità, i fari sono puntati su Alessandro Miressi che cercherà da subito di sistemare la questione qualificazione. Miressi, protagonista alla ISL, deve tornare a scendere sotto i 48″ se vuole strappare subito il pass per Tokyo e sembra nella condizione giusta per riuscirci. I 100 ospiteranno anche il rientro di Filippo Magnini, a caccia di una difficile convocazione nella staffetta. In campo femminile da valutare la condizione di Silvia Di Pietro, apparsa in crescita di forma nelle poche apparizioni estive. Tornerà quella di prima degli infortuni?

Il Covid ha martoriato gli specialisti dei 200 stile libero che andranno a formare una staffetta di altissimo livello e dunque tutto rimandato a marzo per vedere una finale dei 200 stile che potrebbe rivelarsi di livello stellare. Nei 200 stile donne, invece, l’attesa è tutta per Federica Pellegrini che sarà in vasca a caccia dell’1’55″5 che significherebbe pass olimpico: cosa aspettarsi da lei non si sa. Nel mezzofondo, sia maschile che femminile, le star in vasca saranno Paltrinieri, Acerenza e Caramignoli, con il lucano che punta a qualificarsi nei 1500. Attenzione anche a Giulia Salin, giovane apparsa in grande crescita al Sette Colli

FARFALLA. Giochi tutti da fare in questa specialità. Nei 100 maschili la solita battaglia tra Rivolta (apparso in crescita di condizione nella ISL) e Codia che, dopo l’exploit di Glasgow, non è più riuscito ad esprimersi sugli stessi livelli, potrebbe vedere un terzo incomodo che si chiama Federico Burdisso, apparso in grande crescita anche nella distanza più breve, anche se l’assalto alle Olimpiadi lui lo darà sui 200 di cui è bronzo europeo e quarto al mondo in carica. Attenzione anche a Razzetti che è in grande crescita sui 200 farfalla. In campo femminile la battaglia sarà tra Elena Di Liddo, numero uno del 2019 e quarta al mondo a Gwangju, e Ilaria Bianchi, campionessa italiana in carica. L’impressione è che a Tokyo possano arrivare entrambe.

DORSO. Margherita Panziera non c’è e il panorama delle papabili si apre a ventaglio con Silvia Scalia che cercherà di fare il salto di qualità nei 100, Carlotta Zofkova che dà la caccia alla sua seconda Olimpiade e le giovani Cocconcelli e Gaetani che proveranno a dire la loro. In campo maschile Simone Sabbioni, anche lui colpito da Covid, dovrà respingere l’assalto di Thomas Ceccon che vuole perfezionare il sorpasso nelle gerarchie nazionali. Non si intravedono altri prospetti in chiave olimpica al momento.

RANA. La “madre di tutte le battaglie olimpiche” è nei 100 rana donne. Tre atlete più o meno sullo stesso piano. Le più esperte Castiglioni (bronzo europeo) e Carraro (bronzo mondiale) dovranno reggere il confronto con l’enfant prodige del nuoto italiano, Benedetta Pilato che ha strabiliato anche nei 100 in vasca corta alla ISL di Budapest dopo essersi presa l’argento iridato nei 50 a Gwangju. Curiosità per il tentativo di Carraro sui 200. Sarà una sfida ad altissima tensione e potrebbero già arrivare a Riccione i minimi per Tokyo. In campo maschile l’assenza di Scozzoli potrebbe favorire il suo compagno di allenamenti Federico Poggio che, sulla scia di un Martinenghi in forma olimpica e già qualificato per Tokyo, proverà a mettere lì un tempo simile a quello dello scorso anno che potrebbe mettere pressione sul romagnolo in vista di marzo.

MISTI. A che punto è Ilaria Cusinato nella ricostruzione della carriera che ha subito un contraccolpo dopo l’addio al Centro Federale di Ostia? Riccione darà una prima risposta anche se l’assalto a Tokyo della mistista veneta scatterà a marzo. Difficile trovare chi possa impensierire Cusinato tra le donne e chi possa aspirare alla qualificazione olimpica tra gli uomini (Ceccon forse?). Il lotto è ampio ma servono miglioramenti decisi.

 

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