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Olimpiadi, Giovanni Malagò: “Per il Cio siamo a rischio sanzioni. Il Coni deve avere la sua autonomia”
Un intervento molto diretto e nel quale non è mancata un filo di polemica. Giovanni Malagò, numero uno dello sport italiano, ha parlato oggi a margine della cerimonia dei Premi Ussi-Coni. L’argomento clou è ovviamente la nuova legge dello Sport voluta dal ministro Vincenzo Spadafora, che va ad intaccare con il Cio e mette a rischio sanzioni l’Italia.
Il commento di Malagò: “Dopo le sanzioni alla Belorussia, ora a rischio siamo rimasti noi e il Sudafrica. Siamo arrivati che da un momento all’altro la macchina si può fermare. L’altro ieri, l’ultimo esecutivo del Cio giustamente, dopo due tre mesi di indagini, ha messo in condizione la Bielorussia di non poter andare alle Olimpiadi sotto la propria bandiera per le note vicende di Lukashenko. Ora siamo rimasti noi e il Sudafrica, che sta cercando di sistemare alcuni aspetti politico-governativi legati alla sua autonomia. Siamo nel pieno del caos più completo della gestione dello sport”.
Prosegue: “Una situazione tipica della mala gestio del legislatore e la cosa bella è che oggi ci si trova tutti quanti in mezzo al mare. Parlo del Governo, della neonata società che al momento ha solo cambiato nome, il Dipartimento neo costituito e il Coni. Una cosa è certa: che sia tra un minuto, un’ora, un mese o tra un anno, il Coni deve avere la sua autonomia. Non lo dice Malagò ma lo dice la carta olimpica”.
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gianluca.bruno@oasport.it
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