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Tokyo 2021
Olimpiadi Tokyo 2021, lo sport italiano in favore del vaccino per dare una nuova speranza
Ebbene sì, si vuol dare un segnale. L’appello lanciato dal presidente del Coni Giovanni Malagò sulla questione vaccino è stato recepito dai principali attori dei campi da gioco: “Voglio fare una raccomandazione a tutti gli sportivi: vaccinatevi! E’ fondamentale, noi dobbiamo dare l’esempio. Per il nostro Paese e per dare un messaggio alla popolazione“, le parole del presidente del Coni (fonte: La Gazzetta dello Sport).
Il treno delle vaccinazioni, come è noto, si è messo in moto, ma ancora non vi è chiaro quale sarà il periodo nel quale gli atleti (sportivi) potranno usufruire di ciò. Si paventa marzo-aprile. Al momento nel crono-programma non c’è spazio per questa categoria, ma probabilmente si apporteranno alcune modifiche, soprattutto tenendo conto di quelle che saranno le risposte delle fasce che ora come ora meritano una priorità. Ci si riferisce, come ricordava Pier Bergonzi de La Gazzetta dello Sport, a 400 atleti al massimo che saranno ai Giochi Olimpici di Tokyo, intenzionati a competere ai massimi livelli e in maniera sicura dal 23 luglio all’8 agosto 2021.
“I Giochi sono troppo grandi per stare dentro una bolla e, se si vogliono fare, il Comitato olimpico internazionale dovrebbe fornire il vaccino a tutti gli atleti. Credo sia l’unica strada percorribile. Naturalmente se il vaccino ci sarà e verrà garantito prima alle fasce più deboli della popolazione”, così parlava Federica Pellegrini a Repubblica nel mese di novembre.
Nella giornata di oggi sono arrivate considerazioni similari da parte del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora: “Tutto il mondo dello sport deve essere coinvolto, di esempio e può farlo per prepararsi a questa grande competizione“, le parole di Spadafora riportate dall’Ansa nel corso della trasmissione Agorà sui Rai3. A cui si è associato Gregorio Paltrinieri: “Sono assolutamente favorevole al vaccino. Spero che per il mondo sportivo ci sia un’uniformità e che tutti si vogliano vaccinare, per il bene nostro, della collettività e delle Olimpiadi. Noi atleti esempio? Certo, se ci venisse chiesto di vaccinarci subito, noi lo dobbiamo fare. Questa è un’altra cosa che ci dà fiducia per l’Olimpiade. Se facessimo tutti il vaccino sarebbe un modo in più per essere tutti più sicuri a Tokyo 2021“.
E dunque lo sport italiano, con alcuni dei massimi interpreti, vuol farsi portavoce di un messaggio di speranza per un futuro più roseo e più forte delle paure e dei tentennamenti, dettati da un contesto generale di grande sfiducia verso quel che sarà.
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Foto: Shutterstock.com