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Pallanuoto
Pallanuoto, Roberta Bianconi: “Al Preolimpico sarà dura, le avversarie non si sono mai fermate”
È ormai da anni una delle eccellenze della pallanuoto italiana a livello internazionale. Passa da Verona, con una scelta a tratti anche a sorpresa, il cammino di Roberta Bianconi verso il futuro: l’attaccante del Setterosa ha deciso di sposare la causa della compagine veneta in questa stagione molto particolare. Ad inizio 2021 subito un appuntamento importantissimo: il preolimpico a Trieste, con la banda di Paolo Zizza che va a caccia della qualificazione a Cinque Cerchi. L’azzurra ha raccontato le sue sensazioni di questo periodo durissimo ai microfoni di OA Sport.
Come hai affrontato e come stai affrontando ancora adesso questo momento di difficoltà a livello di allenamenti?
“Non è semplicissimo. Ad esempio io sto vivendo due mondi assolutamente diversi tra club e nazionale. Con la squadra ci sono difficoltà in più con le problematiche legate alle piscine. Fortunatamente la nostra è aperta, ma gli allenamenti sono al 50% rispetto al solito: niente palestra, alcuni giorni svolgiamo solo un allenamento rispetto ai consueti doppi. In Nazionale invece ci si può preparare a pieno regime. In ogni caso bisogna avere un grandissimo spirito di adattamento”.
Cosa ti ha portato a scegliere una squadra come la CSS Verona? Quali sono le vostre ambizioni?
“L’ho scelta perché mi è sembrata da subito una compagine con voglia di crescere e molte giovani. Un ambiente nuovo che non conoscevo ma che mi ha stimolato. Nuove sfide che mi incuriosiscono sempre. Puntiamo al massimo, ovviamente, pur avendo una sicurezza in più con le retrocessioni che sono state bloccate. A febbraio iniziano i turni di coppe europee e sarà un’esperienza importante per crescere”.
Come giudichi la nuova formula decisa dalla FIN per il campionato di A1?
“Rispecchia un po’ la situazione attuale. C’è bisogno di adattarsi. È l’unica soluzione per evitare trasporti e contatti con l’esterno, diminuendo al massimo il rischio di contagio. Anche se, come abbiamo visto, le giocatrici positive ci sono state lo stesso. Il virus si può prendere in qualunque momento. Probabilmente per noi è più comoda questa formula, evitando le trasferte e rimanendo al Nord. Purtroppo però non riesci a scontrarti con tutte le compagini e sarebbe bello mettersi alla prova con tutti”.
Con quali stimoli affronterete il preolimpico, che è stato confermato dal 17 al 24 gennaio a Trieste?
“Gli stimoli ci sono sempre, è pur sempre una competizione internazionale e in più qualifica alle Olimpiadi. Spero che a nessuna di noi mancheranno gli stimoli. Sarà molto dura affrontare questo mese e mezzo in preparazione. Ci sono molte giocatrici che sono ferme da un mese o più a causa di contagi o quarantene varie. Ci saranno atlete più allenate e atlete meno in forma, bisognerà arrivare al top tutte insieme e lavorare forte. Le squadre contro cui giocheremo non si sono mai fermate. Sarà molto dura, con la bolla di Ostia dalla quale noi non potremo uscire, passando anche il Capodanno lì”.
Vedendolo dall’interno, cosa manca a questo Setterosa per riuscire a giocarsi nuovamente le medaglie nelle grandi manifestazioni?
“Un pizzico in più di convinzione nei nostri mezzi. Siamo un’ottima squadra, con ottime giocatrici e c’è bisogno di consapevolezza. Ce la possiamo fare. Sta solamente a noi decidere di fare grandi cose”.
Cosa sogni per questo 2021?
“Tutto quello che è mancato quest’anno. Più tranquillità, serenità, salute a livello generale. Mi auguro di qualificarmi a Tokyo e di giocare le Olimpiadi da protagoniste”.
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gianluca.bruno@oasport.it
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