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Sci Alpino

Sci alpino, Alex Vinatzer beffato: è 4° a 0.19 dalla vittoria nello slalom dell’Alta Badia vinto da Zenhaeusern

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Termina con un pizzico di amarezza per l’Italia lo slalom dell’Alta Badia (BZ) sulla Gran Risa, valido per la Coppa del Mondo di sci alpino 2020-2021. Alex Vinatzer, in testa dopo la prima manche, ha concluso in quarta posizione a 0.19 dalla vittoria ed a soli 7 centesimi dal podio: una vera e propria beffa. L’Italia, tuttavia, può consolarsi: questo ragazzo di appena 21 anni possiede classe e talento per regalare vagonate di emozioni nel prossimo decennio.

Successo in rimonta per Ramon Zenhaeusern: lo svizzero era ottavo a metà gara e, grazie ad una manche molto solida, ha preceduto gli austriaci Manuel Feller e Marco Schwarz rispettivamente di 8 e 12 centesimi. Per l’elvetico si tratta della quarta affermazione nel circuito maggiore, la seconda in slalom dopo quella di Kranjska Gora 2019. Feller e Schwarz hanno recuperato undici e sette posizioni a testa. Questi dati testimoniano quanto si sia deteriorata la pista dopo i primi 20 passaggi: non è un caso che nessuno tra i top5 al termine della prima frazione abbia conservato o migliorato la propria posizione.

Alex Vinatzer, malgrado i segni sul terreno, ci ha provato con coraggio, senza fare calcoli. Ha attaccato con decisione, pagando tuttavia a caro prezzo uno sbilanciamento in una curva verso sinistra sul ripido, dove con ogni probabilità ha lasciato i 2 decimi decisivi per il trionfo. Per l’Italia è ancora rimandato l’appuntamento con la vittoria in slalom: l’ultima risale ormai a quasi 4 anni fa, quando Manfred Moelgg si impose a Zagabria.

Quinta piazza per il francese Victor Muffat-Jeandet a 0.31, sesta per Henrik Kristoffersen a 0.37: anche in questa circostanza il norvegese ha dimostrato di viaggiare su livelli ben distanti da quelli delle ultime stagioni. Settima piazza per lo svizzero Daniel Yule, che si trovava secondo dopo la manche iniziale; ottavo un altro elvetico, l’emergente Tanguy Nef; completano la top10 il norvegese Sebastian Foss-Solevaag ed il britannico Dave Ryding.

Solo 11° il francese Alexis Pinturault, vincitore del gigante di ieri sulla Gran Risa: è apparso evidente come il transalpino, sesto a metà gara, abbia badato esclusivamente a non sbagliare per poter portare a casa punti importanti per la Coppa del Mondo generale. Alla fine ne ha raccolti però solo 24, quanto basta per mantenere la leadership in graduatoria con 400 punti, +25 sul norvegese Aleksander Aamodt Kilde, fermo a 375. Da segnalare che il francese Clement Noel, grande favorito della vigilia, non si è qualificato dopo essere scivolato nella discesa iniziale.

Oltre a Vinatzer, tutti gli azzurri hanno perso posizioni rispetto alla prima frazione: 19° Manfred Moelgg (era 11°), 23° Stefano Gross (21°), 28° Simon Maurberger (18°). Per tutti non mancano le attenuanti, a partire da una condizione di forma ancora tutta da migliorare. La sensazione è che la Nazionale italiana possa solo crescere a partire da gennaio in avanti, magari trascinata da Vinatzer. Domani, intanto, si presenta subito un’occasione di riscatto sul Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio.

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Foto: Lapresse

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