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Sci Alpino

Sci alpino: Alex Vinatzer risveglia l’Italia. In attesa del miglior Dominik Paris. E dei giovani

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C’è vita per l’Italia dello sci alpino maschile. Eccome. Alex Vinatzer è un campione, per ora in divenire. A breve lo farà compiutamente. E’ a lui che la nazionale azzurra si aggrappa in questa fase di inevitabile transizione tra generazioni diverse. A breve arriveranno diversi giovani, altri sono già arrivati, ma a tutti dovrà essere dato il tempo necessario per inserirsi in un circuito completamente diverso rispetto a quello della Coppa Europa.

In due slalom, tra Badia e Campiglio, Alex ha regalato i migliori risultati della stagione all’Italia maschile e anche il primo podio, a fronte di sette femminili (ma i due circuiti non sono paragonabili, la concorrenza con gli uomini è enorme). Un bellissimo segnale da parte di un ragazzo, già iridato juniores, che sta compiendo un passo alla volta, gara dopo gara, verso l’elite, e lo sta compiendo in fretta.

Per il resto, il bilancio di questa primissima parte di stagione è magro, ma anche piuttosto prevedibile. I gigantisti azzurri fanno quello che possono contro una concorrenza tremenda e spesso più giovane; De Aliprandini meriterebbe il podio e anche qualcosa di più, ma dietro si attendono forze fresche. Dominik Paris e Cristof Innerhofer, proveranno a invertire la rotta a partire dalle gare di Bormio, su una pista amata da entrambi. Al primo va dato tempo, tornerà ai suoi livelli; il secondo ha già dato tantissimo alla causa dello sci alpino italiano, anche se siamo sicuri di nuovi acuti possibili, qua e là, soprattutto su determinate piste.

In questo momento sono le donne azzurre a vantare una squadra più completa, ma è anche vero che l’altra metà del cielo ancora non ha trovato uno slalomista come Alex Vinatzer, segno che la perfezione non si può raggiungere. Per ora lo sci alpino maschile parla soprattutto gardenese.

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Foto: Lapresse

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