Sci Alpino
Sci alpino: Coppa del Mondo maschile, è sfida a quattro. Anche Henrik Kristoffersen sarà della partita
A pensarci bene, sembra quasi di rivedere lo stesso film dello scorso anno: Kilde solido e competitivo ovunque tranne che in slalom, e persino più vincente; Pinturault e Kristoffersen che vanno a strappi. Imbattibili in certe giornate, vulnerabili in molte altre. Vero, ma con due considerazioni da aggiungere: Marco Odermatt si è aggiunto alla triade che si contende la Coppa generale e non è una variabile da poco; il numero di slalom in calendario, ben 11 (quindi ancora nove da disputare), aiuta il vichingo norvegese più di quanto il resto del programma non faccia con gli altri.
Dovessimo sbilanciarci oggi sul vincitore finale, e non ha senso farlo, punteremmo comunque un centesimo ancora su Kilde, perché non sbaglia un colpo e ha già vinto più gare rispetto solo a un anno fa, quando comunque si portò a casa la Coppa (con merito, va detto). Pinturault sembra irresistibile tra le porte larghe su certe piste, ma non trova continuità né in slalom né in gigante. Odermatt deve crescere in velocità, non v’è dubbio, ma è lì, a 100 punti dal francese; Kristoffersen ha bisogno di infilare una serie di vittorie tra i raid gates per dare peso alla sua candidatura e ritrovare il feeling smarrito con il gigante, altrimenti non ci saranno chance.
E’ probabile/possibile che la lotta si trascini fino alla finali di Lenzerheide, magari con qualche colpo di scena. Le variabili restano due e ci ripetiamo: la solidità mentale di Kilde, da un parte (il suo lo garantisce, sempre); il numero di slalom a disposizione di Kristoffersen, dall’altra. In mezzo, ci sono i due gigantisti puri, Pinturault e Odermatt. Il primo però non ha a disposizione le combinate quest’anno, il secondo è ancora troppo altalenante tra discesa e superG. Morale: non ci resta che attendere gennaio per capirne di più. Forse…
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Foto: LaPresse