Sci Alpino

Sci alpino, i precedenti dell’Italia in Val d’Isere. Memorabile la tripletta Fattori-Ghedina-Fischnaller del 2000

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La Coppa del Mondo di sci alpino 2020-2021 è pronta per sbarcare in una delle sue località più classiche e iconiche. Si disputeranno due prove veloci sulla pista denominata La face de Bellevarde, in una sede che ha visto molti successi e podi italiani. Andiamo a ripercorrere con la memoria l’epopea della Val d’Isere. L’esordio assoluto nella Coppa del Mondo avviene il 12 dicembre 1968 con un gigante, vinto nell’occasione dall’austriaco Karl Schranz davanti ai padroni di casa Bernard Orcel e Henri Duvillard.

https://www.oasport.it/2020/12/live-sci-alpino-discesa-val-disere-in-diretta-prima-prova-in-tempo-reale-ce-dominik-paris/

Nell’arco di cinquant’anni questa località è divenuta tappa fissa del Circo Bianco  come si è visto fino ai giorni nostri. Nell’ultima edizione, il 15 dicembre 2019, abbiamo assistito ad uno slalom, con il successo di Alexis Pinturault davanti allo svedese Andrè Myhrer ed al nostro Stefano Gross, all’ultimo podio dopo l’infortunio che lo ha messo ai box per lunghi mesi. Nel 2018 si è disputato un gigante, con la vittoria di Marcel Hirscher davanti a Henrik Kristoffersen e allo svedese Matts Olsson, Nel 2017 ancora due prove tecniche. Il gigante ha visto il successo di Alexis Pinturault, mentre lo slalom è andato al solito Marcel Hirscher.

Per vedere qualche podio italiano bisogna tornare al dicembre 2016 quando si disputarono ben cinque gare sulla La face de Bellevarde. Nel supergigante, infatti, Dominik Paris sale sul gradino più basso del podio alle spalle del duo norvegese composto da Kjetil Jansrud e Aksel Lund Svindal. Nella discesa, invece, Peter Fill è arrivato secondo alle spalle ancora di Kjetil Jansrud, mentre al terzo posto si piazza ancora una volta Aksel Lund Svindal. Nelle altre tre gare, doppio successo francese nei giganti (Mathieu Faivre e Alexis Pinturault), quindi successo di Henrik Kristoffersen nello slalom.

Di nuovo un podio il 15 dicembre 2013, questa volta nello slalom, e porta la firma di Patrick Thaler. L’altoatesino, infatti, sale sul gradino più basso del podio nella gara vinta dall’austriaco Mario Matt, davanti allo svedese Mattias Hargin. Tornando indietro nel tempo si deve scendere fino all’11 dicembre 2010 per rivedere un nostro portacolori sul podio della Val d’Isere. Nel gigante vinto dallo statunitense Ted Ligety, infatti, Massimiliano Blardone chiude al terzo posto, alle spalle di Aksel Lund Svindal. Nel 2009, invece, triplo podio per i nostri. Nella supercombinata dell’11 dicembre, infatti, Manfred Moelgg centra il terzo posto alle spalle degli austriaci Benjamin Raich e Marcel Hirscher, quindi Werner Heel è terzo nel supergigante vinto dall’austriaco Michael Walchhofer davanti a Ted Ligety, quindi nel gigante Max Blardone centra la piazza d’onore alle spalle dell’onnipresente Marcel Hirscher, mentre terzo è Benjamin Raich. Max Blardone è sempre stato a suo agio sulla La face de Bellevarde, avendo centrato anche il secondo posto nel gigante del 13 dicembre 2008 alle spalle dello svizzero Carlo Janka, mentre al terzo posto si piazza il francese Gauthier de Tessières. Questo podio interrompe un digiuno che aveva preso il via dall’8 dicembre 2001 dato che nella discesa vinta dall’austriaco Stephan Eberharter, il nostro Kurt Sulzenbacher centra il secondo posto davanti a Micheal Walchhofer.

Con la memoria, a questo punto, arriviamo allo straordinario 2000. Dopo un primo assaggio della Val d’Isere con una discesa e un gigante con l’Austria che fa sei su sei nel podio, si torna in azione una seconda discesa, nella quale l’Italia centra una tripletta sensazionale. La vittoria va al Alessandro Fattori, davanti a Kristian Ghedina e Roland Fischnaller. Nel gigante, invece, successo dell’elvetico Michael von Gruenigen. Anche nel dicembre 1998 arrivano grandi notizie per gli azzurri. Nella discesa disputata sulla pista Oreiller-Killy, infatti, Luca Cattaneo è secondo e Erik Seletto è terzo alle spalle del norvegese Lasse Kjus. Gli anni ’90 non regalano molte altre soddisfazioni ai nostri atleti, ma il 5 dicembre 1992 nel supergigante vinto dal norvegese Jan Einar Thorsen, infatti, Luigi Colturi è terzo alle spalle, anche, dello svizzero Franz Heinzer.

Gli anni ’80, invece, si erano conclusi con il terzo posto di Peter Runggaldier nel supergigante vinto dallo svedese Niklas Henning davanti al transalpino Franck Piccard. Buoni risultati anche nel 1986 con il gradino più basso del podio di Michael Mair nella discesa vinta dallo svizzero Pirmin Zurbriggen e al tedesco Markus Wasmeier. Il giorno successivo, il 6 dicembre 1986, lo stesso Wasmeier vince il supergigante davanti a Roberto Erlacher, con Marc Girardelli terzo. Michael Mair era reduce dal successo dell’anno precedente, nella discesa del 7 dicembre 1985 davanti a Marc Girardelli e all’austriaco Peter Wimsberger.

Un risultato che va a interrompere diversi anni amari per i nostri colori. Bisogna risalire fino al 7 dicembre 1979 con la piazza d’onore di Herbert Plank nella discesa vinta da Peter Wimsberger, per rivedere un italiano sul podio transalpino. Lo stesso Plank aveva centrato lo stesso risultato nella discesa dell’11 dicembre 1977 vinta dall’austriaco Franz Klammer. Il 12 dicembre 1976 Piero Gros, a sua volta, aveva chiuso al secondo posto nel gigante vinto dallo svizzero Heini Hemmi, Gli anni ’70 regalano tanti ottimi risultati all’Italia in Val d’Isere. Il 5 dicembre 1975, infatti, Gustav Thoeni vince il gigante davanti al leggendario Ingemar Stenmark, con Piero Gros terzo. Due giorni dopo, invece, Herbert Plank è secondo nella discesa vinta dal canadese Ken Read.

Il 5 dicembre 1974 ancora un successo, questa volta con Piero Gros nel gigante, vinto davanti a Ingemar Stenmark. L’8 dicembre 1973 nel gigante vinto dall’austriaco Hansi Hinterseer, troviamo sul podio i nostri Helmuth Schmalzl e Piero Gros, mentre il 10 dicembre Herbert Plank vince la discesa davanti agli austriaci Werner Grissmann e Franz Klammer. La Valanga Azzurra domina la scena anche l’8 dicembre 1972 con il solito Piero Gros che vince il gigante davanti al norvegese Erik Haker e al nostro Helmuth Schmalzl, mentre il 10 dicembre nella discesa vinta dall’austriaco Reinhard Tritscher, Marcello Varallo sale sul gradino più basso del podio. Il 17 dicembre 1970 nel gigante vinto dal francese Patrick Russel arriva il terzo posto di Gustav Thoeni che, nell’edizione precedente, aveva vinto il gigante dell’11 dicembre 1969 davanti allo stesso Russel e al connazionale Jean-Noël Augert.

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