Seguici su

Sci Alpino

Sci alpino, i promossi e bocciati: vola la Svizzera con Odermatt e Meillard, arranca la Norvegia con Kristoffersen e Kilde

Pubblicato

il

Si è chiuso un lungo (per colpa delle bizze del meteo) fine settimana sulle nevi italiane, in quel di Santa Caterina Valfurva. La Coppa del Mondo di sci alpino 2020-2021 ha proprio due giganti che, oggettivamente, ci hanno detto molto riguardo questo primo scorcio di stagione ma, anche, sul prosieguo della stagione. La lotta per la Sfera di Cristallo è già iniziata e ogni punto fa, e farà la differenza a fine stagione. Andiamo, quindi, ad analizzare la situazione dopo la tappa della Valtellina, con i promossi ed i bocciati dei due giganti sulla pista intitolata a Deborah Compagnoni.

PROMOSSI

MARCO ODERMATT: dominante nel gigante di ieri, dopo il terzo posto di sabato. Una prova di forza per lo svizzero che dimostra di essere ormai una garanzia tra le porte larghe, ma non solo. Con la vittoria del gigante-bis si lancia anche in vetta alla classifica di Coppa del Mondo. La lotta per la graduatoria generale sarà ancora troppo per lui in questo momento, ma sta dimostrando di avere una qualità davvero superiore alla media.

LUCA DE ALIPRANDINI: le critiche non erano mancate dopo la sua prestazioni del primo gigante di sabato. Una prova opaca, per essere generosi, dalla quale ha voluto ripartire. Nel secondo gigante di San Caterina ha ben chiaro cosa fare: attaccare dal primo all’ultimo metro. Non si risparmia mai e affronta la gara con grande voglia. Dopo il 14° posto della prima manche cambia marcia e conclude al sesto posto finale a soli 13 centesimi dal secondo posto. Commette qualche errore per la foga. Senza quelle sbavature il podio se lo sarebbe assolutamente meritato e lo avrebbe centrato. Che sia arrivata la svolta della sua annata e, soprattutto, della sua carriera?

LOIC MEILLARD: quarto posto sabato e quarto posto ieri, letteralmente ad un soffio dal podio. Chiude questo fine settimana italiano con una iniezione di fiducia davvero enorme e la consapevolezza che gara dopo gara sia sempre pronto a fare la voce grossa anche tra le porte larghe. La sua competizione interna con Marco Odermatt potrebbe davvero regalare grandi gioie alla Svizzera sia ora, sia nei prossimi anni. Lui è del 1996, il compagno è del 1997. Ma sembrano già due consumati veterani.

BOCCIATI

ALEXIS PINTURAULT: il francese se ne va dal Valtellina con poca voglia di sorridere. Due quinti posti in altrettanti giganti, per un atleta normale sarebbero un buon risultato, ovviamente. Per il francese invece, sono sinonimo di amaro in bocca. Chiude l’ennesimo gigante della sua stagione ancora lontano dal podio, e già di per sè questa è la notizia. In poche parole si lascia scappare l’ennesima occasione proprio quando avrebbe dovuto cambiare la marcia. Proprio come la scorsa stagione. In un colpo solo si fa anche raggiungere in vetta alla classifica generale, per cui di male in peggio.

ALEKSANDER AAMODT KILDE: inutile girarci attorno, stiamo vedendo in questo avvio di stagione una delle peggiori versioni recenti del vincitore della Coppa del Mondo 2020. Non va oltre il nono e il quindicesimo posto nei due giganti di Santa Caterina. Per il momento non appare ancora in grado di ripetere quanto di buono fatto nella scorsa annata. Certo, le prove veloci, il suo vero pane quotidiano, non sono ancora iniziate, ma l’anno scorso lo scandinavo andò a vincere proprio tra le porte larghe la sua Sfera di Cristallo.

HENRIK KRISTOFFERSEN: tra i protagonisti che lasciano Santa Caterina con l’umore mogio c’è anche il norvegese. Sabato non va oltre la ventiduesima posizione, ieri è dodicesimo. Troppo poco per un campione di tale lignaggio. Che fine ha fatto il vero Henrik Kristoffersen? Ce lo stiamo chiedendo ormai da tempo. Da quanto se n’è andato (sportivamente parlando sia ben chiaro) Marcel Hirscher, da successore designato, sembra un atleta al quale manca la terra (in questo caso la neve) sotto i piedi.

 

[sc name=”banner-article”]

CLICCA QUI PER TUTTE LE NEWS DI SCI ALPINO

alessandro.passanti@oasport.it

LA NOSTRA STORIA

OA Sport nacque l’11 novembre del 2011 come blog chiamato Olimpiazzurra, per poi diventare un sito web dal 23 giugno 2012. L’attuale denominazione è in uso dal 2015. Nell’arco degli anni la nostra filosofia non è mai mutata: tutti gli sport hanno la stessa dignità. Sul nostro portale le Olimpiadi non durano solo 15 giorni, ma 4 anni. OA Sport ha vinto il premio come miglior sito di Sport all’Overtime Festival di Macerata nel 2016, 2017, 2018, 2019 e 2020.

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Lapresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità