Seguici su

Sci Alpino

Sci alpino, Val d’Isere 2020: discesa e superG saranno l’ago della bilancia in Coppa del Mondo. Italia al top

Pubblicato

il

Con due settimane di ritardo scatta anche l’appuntamento con le prime gare veloci femminili della stagione di Coppa del Mondo donne 2020-2021. Atteso, perché vero ago della bilancia rispetto alle prove tecniche, dove i valori sono chiari, tra Vlhova, Shiffrin, Brignone, Bassino. In velocità no, o almeno non ancora. Anche perché tante sono le incognite legate alla preparazione. Solo le americane hanno potuto allenarsi dove solitamente si recavano tutti per almeno 20 giorni all’anno, cioè allo Speed Center di Copper Mountain, in Colorado, e non a caso la prima prova cronometrata odierna, sulla OK in Val d’Isere, ha premiato subito due statunitensi, McKennis e Johnson, velocissime in apertura di training. Non una sorpresa.

In più, ci sono atlete che hanno recuperato (bene) da infortuni, come Sofia Goggia o Ilka Stuhec, che aggiungeranno concorrenza là dove ce n’è stata onestamente poca negli ultimi due anni; discorso identico per Lara Gut, che sembra vivere una seconda giovinezza. Il punto di riferimento per tutti, e quindi l’atleta da “prendere”, resta però l’elvetica Corinne Suter, l’atleta più continua in assoluto di tutta la Coppa del Mondo, uscita una sola volta dalla top 10 nella scorsa stagione (in gara 1 a Bansko) tra discesa e superG e detentrice delle due coppe di specialità legate alle discipline veloci.

La pista Oreiller-Killy, fresca di passaggio maschile settimana scorsa, può esaltarla oltre modo: velocità alta, lunghi curvoni, non particolarmente impegnativi, tanti tratti di pura scorrevolezza. Allo stesso modo, però, questa è una pista che favorisce il “piede” sensibile di americane, di una Stuhec (vincitrice nel 2016), di una Gisin, di una Goggia, di una Puchner, mentre le alte velocità potrebbero dare una mano a Lara Gut, sorprendentemente vincitrice due volte in libera in Val d’Isere, nonostante un pendio non così tecnico.

Tante sono le curiosità, legate anche al cambio di allenatore in casa Austria per le discipline veloci, e alla tenuta tra discesa e superG di Brignone e Bassino, lo scorso anno sorprendenti. In casa Italia mancherà sicuramente Nicol Delago, che su questo tracciata avrebbe potuto andare a nozze, ma attenzione a un’atleta in grande ascesa come Elena Curtoni: può sorprendere venerdì e sabato in discesa e puntare al bersaglio grosso domenica. Come si comporterà Petra Vlhova, su una pista dove non ha mai gareggiato finora?

[sc name=”banner-article”]

Foto: FISI

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità