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Sci di fondo, Coppa del Mondo Davos 2020: quali donne approfitteranno dell’assenza di Norvegia, Svezia e Finlandia?

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Nel weekend la terza tappa della Coppa del Mondo di sci di fondo si disputerà a Davos. La stazione sciistica del Canton Grigioni è ormai una grande classica, essendo entrata nel calendario femminile nell’ormai lontano 1984. Sino a oggi a Davos sono andate in scena ben 45 gare di primo livello. Una cifra elevata se si tiene in considerazione come il numero non sia inflazionato dall’organizzazione di grandi appuntamenti quali Mondiali od Olimpiadi, oppure di prove multi-stage. D’altronde questa cittadina, conosciuta anche per l’annuale Forum economico mondiale,  non è mai uscita dall’orbita del calendario della Coppa del Mondo.

In questo 2020 il programma prevede due gare a skating. Sabato 12 si disputerà una sprint, mentre il giorno successivo andrà in scena una 10 km con partenza a intervalli.

SPRINT TL
La sprint è ormai appuntamento abituale in queste lande. Dal 2006 a oggi se ne sono disputate 14, di cui ben 13 in passo pattinato.
Non vi è una regina indiscussa, poiché due atlete sono state capaci di raccogliere 3 successi. Si tratta della norvegese Marit Bjørgen (impostasi nel 2010, 2013 e 2014) e della svedese Stina Nilsson (la quale ha primeggiato nel 2015, 2017 e 2018).
Alla luce della recente conversione al biathlon di quest’ultima, sono rimaste solamente tre donne in attività con un’affermazione nelle sprint di Davos. Parliamo della norvegese Ingvild Flugstad Østberg (2014), della sua connazionale Maiken Caspersen Falla (2016) e della svedese Linn Svahn (2019).  Nessuna di loro sarà però della partita, vista l’assenza di Norvegia e Svezia.

In tema di podi, la graduatoria è capitanata da Bjørgen e Falla, issatesi a quota 6. Va però rimarcato come la prima abbia ottenuto 5 top-three nelle prove a skating (tre vittorie, un secondo e un terzo posto), a cui va aggiunto il successo arrivato nell’unica sprint in alternato mai disputata a Davos (febbraio 2013). Al contrario, Falla vanta sei podi nelle gare a tecnica libera. La trentenne dell’Akershus, oltre a essersi imposta nel 2016, si è attestata alla piazza d’onore ben quattro volte (2014, 2015, 2017, 2019), concludendo inoltre terza nel 2011.

L’Italia non ha mai vinto, ma quantomeno ha ottenuto un piazzamento nella top-three. Merito di Arianna Follis, classificatasi 2^ nel 2010. Fra le ragazze in attività, Ilaria Debertolis ha raggiunto la semifinale nel 2016.

10 KM TL
A Davos la prima 10 km a skating con partenza a intervalli è andata in scena nel 1993, venendo poi inserita nel programma della tappa solo saltuariamente, almeno sino in tempi recenti, quando si è trasformata in appuntamento molto gettonato. Domenica si gareggerà in questo format per la decima volta nella storia.

L’unica atleta ad averne vinta più di una è la norvegese Therese Johaug, la quale si è imposta addirittura tre volte (2013, 2018 e 2019). Tra le fondiste in attività la sola Ingvild Flugstad Østberg (2017) può vantare un’affermazione in questa tipologia di gara nella stazione sciistica del Canton Grigioni.
Fra le donne tuttora in azione, hanno in carniere almeno un piazzamento nella top-three senza aver mai primeggiato anche Heidi Weng, Charlotte Kalla, Ragnhild Haga, Krista Pärmäkoski e Jessica Diggins.

Nessun successo per l’Italia, che però in tempi passati ha raccolto tre podi.
Nel 1993 Stefania Belmondo e Manuela Di Centa si classificarono rispettivamente seconda e terza nella competizione vinta da Elena Välbe. Dopodiché nel 2002 Gabriella Paruzzi si piazzò in terza posizione.
Fra le azzurre in attività l’unico risultato di rilievo in una 10 km a skating di Davos è stato firmato da Elisa Brocard, decima nel 2018.

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Foto: Origo Valerio

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