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Sci di fondo, Coppa del Mondo Dresda 2020: Svezia mattatrice assoluta fra le donne, ma quest’anno non ci sarà!

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L’ultima tappa prenatalizia della Coppa del Mondo di sci di fondo sarà un appuntamento cittadino. Infatti nel weekend le atlete si confronteranno a Dresda, con una due giorni interamente dedicata alle prove sprint. In passato “appuntamento cittadino” e “Germania” erano sinonimo di Düsseldorf, località che all’inizio del XXI secolo guadagnò grandissima esposizione mediatica, tanto da svolgere la funzione di ouverture anticipata della Coppa del Mondo a fine ottobre. Questo ruolo venne ricoperto dal 2002 al 2007. Quindi, nel 2008 la prova fu spostata a dicembre, vivendo poi la sua ultima edizione nel 2011.

Dopo 7 anni di pausa, la Germania è tornata a essere palcoscenico di sprint cittadine. Non più nell’occidentale Düsseldorf, bensì nell’orientale Dresda. La capitale della Sassonia è entrata in calendario nel 2018 e dunque ospiterà competizioni di primo livello per il quarto inverno consecutivo.
Tuttavia, a differenza delle tre stagioni precedenti, vede cambiata la sua collocazione. Anziché essere posizionata subito dopo il Tour de Ski, come avveniva di consueto, la tappa si svolge prima della prova multi stage per antonomasia. Il programma, invece, è lo stesso di sempre, in quanto sono previste una sprint individuale e una team sprint. Entrambe a skating. In campo femminile Dresda è un autentico feudo svedese, poiché il dominio delle atlete Tre Kronor è semplicemente disarmante.

Nel 2018 la Svezia realizzò due doppiette. Nella prova individuale vinse Hanna Falk davanti a Maja Dahlqvist, mentre nella gara a coppie si imposero Dahlqvist/Ingemarsdotter con Falk/Nilsson seconde. In entrambi i casi il gradino più basso del podio fu appannaggio delle statunitensi. Merito soprattutto di Sophie Caldwell, terza sia in solitaria che assieme a Ida Sargent.
Difficile fare meglio di così, eppure le svedesi nel 2019 ci sono riuscite! Infatti monopolizzarono il podio della sprint con Stina Nilsson a vincere davanti a Maja Dahlqvist e a Jonna Sundling. Dopodiché nella team sprint arrivò un’altra doppietta, in quanto Nilsson/Dahlqvist primeggiarono e Sundling/Ingemarsdotter conclusero seconde. In questa gara la terza piazza andò alle norvegesi Eide/Falla.
Infine, nel gennaio 2020, la Svezia ha vinto con Linn Svahn, mentre Maja Dahlqvist ha concluso terza, conquistando il terzo podio in altrettante presenze. Fra le due scandinave è riuscita a infilarsi la slovena Anamarija Lampic. Inoltre nella prova a coppie Dahlqvist/Svahn non hanno lasciato scampo alle avversarie, mentre le loro connazionali Settlin/Sömskar hanno concluso terze. Nel mezzo si sono piazzate le svizzere Van der Graaf/Fähndrich.

Ricapitolando, il bilancio complessivo della Svezia è il seguente: sei vittorie su sei gare e tredici piazzamenti sul podio su un massimo teorico di quindici! Peraltro la tripletta del 12 gennaio 2019 fu un risultato di valenza storica perché, per la prima volta dalla nascita della Coppa del Mondo femminile, la Svezia fu in grado di occupare le prime tre posizioni di una competizioni. Cionondimeno, in questo 2020 le fondiste svedesi non saranno della partita, vista la decisione della loro federazione di non prendere parte alle tappe di Davos e, appunto, Dresda. Dunque – comunque vada – il settore femminile incoronerà una nuova vincitrice.

Poco da dire, invece, sull’Italia. Qui le azzurre non hanno mai ottenuto piazzamenti degni di nota. Sarà la volta buona, visto che la concorrenza è ridotta? Oltre alla Svezia, mancheranno infatti anche Norvegia e Finlandia.

Foto: La Presse

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