Seguici su

Tennis

Tennistavolo, i Mondiali di Busan 2021 saranno a 32 squadre, nel 2022 si passa a 40

Pubblicato

il

Dopo i quattro tornei nel mese di novembre che hanno sancito la ripresa del calendario internazionale del tennistavolo nel 2020, la Federazione Internazionale, ITTF, sta lavorando già ai Mondiali a squadre che si terranno a Busan, in Corea del Sud, rinviati al prossimo anno a causa dell’emergenza sanitaria. Di seguito il comunicato stampa dell’ITTF tradotto in italiano.

Il Consiglio di Amministrazione della International Table Tennis Federation, nella sua ultima riunione online, ha discusso principalmente sui Campionati Mondiali a squadre 2020 di Busan, rinviati al 2021. I componenti hanno ricevuto il rapporto del Comitato Organizzatore Locale e hanno deciso di andare avanti con l’organizzazione, con un massimo di 32 squadre maschili e femminili partecipanti, secondo la richiesta della Korea Table Tennis Association, ed affidando al Comitato Esecutivo ITTF la decisione finale sulla dimensione ed il format di gioco, in collaborazione con il funzionario tecnico, coinvolgendo i presidenti continentali nella decisione finale.

Durante la riunione, il russo Igor Levitin, nuovo presidente della ETTU, e l’honduregno Leonel Godoy sono stati ratificati come membri, in sostituzione dell’olandese Ronald Kramer e del guatemalteco Jorge Herrera. Sono state ricevute le segnalazioni della Commissione Atleti, dei Commissari Junior, Tecnici e di Genere e, fra le decisioni chiave prese, l’età della competizione per il titolo mondiale è stata adeguata a Under 19 e Under 15. Si è deciso di aumentare le finali dei Campionati del Mondo che si terranno a Chengdu, in Cina, nel 2022, da 32 a 40 squadre.

Verde, blu, viola e viola/rosa (con gamme specifiche) sono stati approvati come i quattro nuovi colori delle gomme che rivestono le racchette, da utilizzare su un lato della racchetta, oltre al rosso, mentre l’altro lato rimarrà sempre nero. I Campionati Mondiali Giovanili 2021 e 2022 sono stati assegnati a Portogallo e Tunisia (in attesa di una successiva modifica necessaria nel capitolo 4 alla prossima riunione)“.

[sc name=”banner-article”]

roberto.santangelo@oasport.it

LA NOSTRA STORIA 

OA Sport nacque l’11 novembre del 2011 come blog chiamato Olimpiazzurra, per poi diventare un sito web dal 23 giugno 2012. L’attuale denominazione è in uso dal 2015. Nell’arco degli anni la nostra filosofia non è mai mutata: tutti gli sport hanno la stessa dignità. Sul nostro portale le Olimpiadi non durano solo 15 giorni, ma 4 anni. OA Sport ha vinto il premio come miglior sito di Sport all’Overtime Festival di Macerata nel 2016, 2017, 2018, 2019 e 2020.

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Stefan Holm Shutterstock.com

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità